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Medio Oriente: violenze e abusi contro i cristiani a Gerusalemme e in Siria

Ancora abusi e violenze contro i cristiani in Medio Oriente.

Da Gerusalemme e dalla Siria giungono notizie non rassicuranti sulla sorte dei cristiani locali. Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, insulti contro Cristo scritti in lingua ebraica sono stati tracciati nella notte tra giovedì e venerdì su un muro dell’abbazia della Dormizione, situata sul monte Sion a Gerusalemme, dove risiede una comunità di monaci benedettini tedeschi. Secondo fonti del Patriarcato Latino di Gerusalemme, nei graffiti si rivolgono espressioni blasfeme a Cristo e si invoca vendetta contro di lui. Il vandalismo subito dalla chiesa della Dormizione rappresenta l’ennesimo episodio di una serie di atti intimidatori compiuti a danno di monasteri cristiani a partire dal febbraio 2012. In più occasioni, siglandosi con la formula «Il prezzo da pagare», gruppi oltranzisti vicini al movimento dei coloni hanno portato attacchi ai danni d i luoghi di culto – chiese e moschee «frequentati dalla popolazione araba.

Dalla Siria arrivano, invece, notizie di forti combattimenti nell’area di Qusayr e di violenze gratuite su villaggi cristiani, abitati solo da civili, nella provincia di Homs. Bande armate, riferisce Fides, riconducibili al gruppo Jabhat al-Nusraâ, sono passate attraverso il villaggio di Douar e, nel passaggio, non hanno risparmiato la violenza sui civili. Due abitanti, un uomo e sua figlia, sono stati uccisi in casa loro e i loro corpi bruciati. Tutte le famiglie del villaggio hanno iniziato a fuggire precipitosamente. Intanto tutte le case del villaggio sono state devastate e date alle fiamme. Le famiglie fuggite, terrorizzate e traumatizzate, sono state accolte in un parrocchia armena ortodossa alla periferia di Homs. Le autorità civili e i sacerdoti locali, insieme con la Croce Rossa, stanno provvedendo alla loro prima assistenza, in scuole o presso altre famiglie.