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Nicaragua: Nunzio, «Papa prega per una soluzione pacifica e auspica la ripresa del dialogo»

In un'intervista a Radio Vaticana, il nunzio in Nicaragua, mons. Waldemar Stanisław Sommertag, ha parlato stamani della difficile situazione del Paese e delle preoccupazioni della Chiesa e del Papa.

«E’ stata un’udienza molto importante vista la situazione del Paese e direi piuttosto delicata. Il Santo Padre è ben informato, prega tanto per una soluzione pacifica, auspicando la ripresa del Dialogo nazionale perché sappiamo che in un certo momento la Chiesa è stata invitata ad essere testimone e anche garante del Dialogo nazionale». Lo ha affermato stamattina, in un’intervista a Radio Vaticana, il nunzio in Nicaragua, mons. Waldemar Stanisław Sommertag, che parla della difficile situazione del Paese, nel quale, dopo la sospensione del Dialogo nazionale, non passa giorno senza che si verifichino atti violenti di repressione verso coloro che manifestano pacificamente. Ieri, ad esempio, è stata registrata la sparizione di uno studente e di due studentesse dell’università Unac. «La Chiesa – ha spiegato il nunzio, che si appresta a tornare nel Paese centroamericano – mai si ritira dalle proprie responsabilità, specie quella nicaraguense, che ha avuto già questi ruoli. Sappiamo che il Santo Padre è l’uomo della speranza, perciò i suoi appelli sono appelli concreti al dialogo. Abbiamo potuto avere uno scambio sulla visione di come potrebbe andare questo dialogo e sulle conseguenze del dialogo».

«Posso dire che la Chiesa in Nicaragua ascolta con grande attenzione gli appelli del Santo Padre. Quando questo appello è rivolto a loro ancor di più. In modo particolare – ha aggiunto – i vescovi continuano ad adoperarsi perché venga ripristinato questo dialogo nazionale e rifiutano anche con fermezza ogni azione violenta, la condannano e perfino condannano il linguaggio che potrebbe danneggiare o essere ambiguo o provocare fraintendimenti e portare ad azioni violente.».

In effetti, quella del Nicaragua «è una Chiesa che non ha mai abbandonato la gente. In qualsiasi campo della vita della gente la Chiesa è una presenza misericordiosa, fraterna, spirituale ma anche molto concreta». «La Santa Sede – conclude il Nunzio – crede che il presidente Ortega porterà avanti anche sagge decisioni che potrebbero dare una grande mano per una soluzione pacifica del dialogo nel rispetto delle parti. E non c’è dubbio che questa speranza c’è e rimane perché la Chiesa, come sempre, crede nell’uomo e visto che l’uomo è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio, allora questo buon senso e questa somiglianza a immagine di Dio si realizzerà in queste situazioni, nel trovare le soluzioni giuste».