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Notre Dame in fiamme. I vescovi francesi: «È la nostra carne a essere stata sfregiata»

Interminabili ore di fiamme e fumo devastano la cattedrale Notre-Dame di Parigi. Un luogo simbolo della cristianità. Sul posto l’arcivescovo Aupetit, il presidente Macron, la sindaca Hidalgo. I droni lasciano intravedere le immagini di una vera devastazione. Cadono la guglia «il dito teso verso Dio», il tetto, il telaio. Ma grazie all'azione dei pompieri, sono salve le due torri.

Il mondo, non solo Parigi, si è fermato di fronte alle immagini terribili dell’incendio che per tutto il pomeriggio ha devastato uno dei simboli più importanti della cristianità europea. La cattedrale Notre-Dame di Parigi. Luogo di preghiera, punto di riferimento per l’intera città, protagonista di capolavori della letteratura francese, meta di turisti provenienti da tutto il mondo.

Le fiamme si sono sviluppate nel pomeriggio, secondo una prima ricostruzione, su un’impalcatura che abbracciava la cattedrale per lavori di conservazione, provocando la fuoriuscita di una minacciosa colonna di fumo. Poi il fuoco ha avvolto il tetto e la guglia, fino a farli crollare, intorno alle 20. Per ore i cittadini di Parigi e migliaia di turisti hanno guardato l’incendio ardere la cattedrale. Molti hanno pianto. Alcuni hanno intonato preghiere e canti. La notizia è rimbalzata in poche ore in tutto il mondo, raggiungendo ovviamente anche la Santa Sede che ha immediatamente espresso «vicinanza ai cattolici francesi e alla popolazione di Parigi» e assicurato «preghiere per i pompieri e quanti stanno facendo il possibile per far fronte a questa drammatica situazione».

Sul posto si è recato l’arcivescovo di Parigi, mons. Michel Aupetit. «È un dramma», ha detto, chiedendo tramite un tweet a tutti i sacerdoti della città di suonare le campane delle loro chiesa per invitare alla preghiera. La situazione è drammatica..

https://twitter.com/i/status/1117858193768615937

Mattarella scrive a Macron. «Seguo con angoscia le notizie dell’incendio che sta devastando in queste ore la cattedrale di Notre Dame, tesoro storico che nei secoli ha custodito un eccezionale patrimonio artistico di immenso significato per la Francia, per l’Europa e per la cultura del mondo. In queste ore drammatiche l’Italia intera si stringe con sincera amicizia e vivissima partecipazione al popolo francese». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. «Il nostro pensiero – prosegue il Capo dello Stato italiano – va a quanti in queste ore si stanno adoperando, a tutti i livelli, per domare le fiamme e preservare, nella misura del possibile, questo straordinario simbolo di Parigi». «Le giungano, signor Presidente, le espressioni della solidarietà degli italiani tutti e mia personale», conclude Mattarella.

La solidarietà dell’Onu e dellUe. Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, esprime la propria solidarietà «con la gente e il governo francese» e si è detto «inorridito dalle immagini del fuoco che devastano la cattedrale di Notre Dame, gioiello unico del patrimonio mondiale che regna su Parigi dal XIV secolo». «Notre Dame di Parigi è Notre Dame di tutta l’Europa», ha invece detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. «Siamo tutti con Parigi oggi». «Notre Dame fa parte del Patrimonio europeo e anche mondiale: quando soffre, soffriamo tutti«: sono invece le parole di Frans Timmermans, vice-presidente della Commissione europea.