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OTTO MARZO: BAN KI-MOON (ONU), INVESTIRE IN DONNE RURALI PER SVILUPPO NAZIONI

L’esortazione a «governi, società civile e settore privato a impegnarsi per la parità di genere e l’empowerment delle donne come diritto umano fondamentale e forza per il bene di tutti», e ad “investire nelle donne rurali” come “investimento intelligente per lo sviluppo di una nazione”. A rivolgerlo oggi, Giornata internazionale della donna, è il segretario generale Onu Ban Ki-moon, secondo il quale “l’energia, il talento e la forza delle donne e delle ragazze rappresentano la più preziosa risorsa naturale non sfruttata del genere umano”. Nel suo messaggio per la ricorrenza, quest’anno sul tema “L’empowerment delle donne rurali – Porre fine a fame e povertà”, Ban osserva che “l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne stanno guadagnando terreno in tutto il mondo”, ma è ancora lunga la strada da percorrere prima che esse possano pienamente godere “dei diritti fondamentali, delle libertà e dignità che spettano loro dalla nascita”. In particolare “nelle zone rurali del mondo”. Un quarto della popolazione mondiale, spiega il segretario Onu, è costituito dalle donne rurali, che tuttavia sono all’ultimo posto “di ogni indicatore economico, sociale e politico per reddito, educazione alla salute e alla partecipazione ai processi decisionali”.“Se le donne rurali avessero parità di accesso alle risorse produttive, la produzione agricola aumenterebbe del 4% – assicura Ban – rafforzando così la sicurezza alimentare e liberando ben 150 milioni di persone dalla fame”. Per il segretario Onu, se ne avessero la possibilità, “le donne rurali potrebbero inoltre contribuire a porre fine alla tragedia nascosta dell’arresto della crescita e dello sviluppo che colpisce quasi 200 milioni di bambini in tutto il mondo”. Invece permangono “leggi e pratiche discriminatorie che non colpiscono solo le donne, ma intere comunità e nazioni” e “i Paesi dove le donne non hanno diritti di proprietà terriera o accesso al credito sono quelli con il maggior numero di bambini malnutriti”. Di qui il monito: “Investire nelle donne rurali è un investimento intelligente per lo sviluppo di una nazione”. (Sir)