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Papa: Angelus, “cessi la spirale di violenza ad Haiti”

“Sono vicino al popolo haitiano. Auspico pace, giustizia e dialogo”

“Che cessi la spirale di violenza e la nazione possa avere un futuro di pace”. E’ l’appello del Papa, al termine dell’Angelus che ha guidato dal balcone del suo appartamento privato al decimo piano del Policlinico Gemelli, ad una settimana dal suo ricovero. “Ho pregato molto in questi giorni per Haiti”, le parole di Francesco, che era affiancato da alcuni bambini malati ed è apparso in ottima forma: “Sono vicino al caro popolo haitiano. Auspico pace, giustizia e dialogo”. Poi Francesco ha citato la Giornata dedicata agli operatori del mare: “Curare la salute dei mari, niente plastica in mare”; il doppio invito. Dopo aver citato il pellegrinaggio di Radio Maria in Europa, il Santo Padre ha ricordato che oggi è la festa di San Benedetto, patrono d’Europa. “Un applauso al nostro santo”, l’invito, unito agli “auguri ai benedettini e alle benedettine in tutto il mondo”. “Un augurio all’Europa, che sia unita nei suoi valori fondamentali”, l’auspicio finale del Papa, che poi come di consueto ha concluso: “Non dimenticatevi di pregare per me”. Dalle persone radunate nel cortile principale del Gemelli, all’inizio e alla fine della preghiera mariana, è saluto un “viva il Papa” corredato da applausi di gioia.