Papa: Angelus, “mi unisco all’appello dei vescovi del Camerun per la liberazione di otto persone sequestrate”
“E’ una moda bombardare oggi le scuole nel mondo”. Appello per Myanmar e Ucraina

“Mi unisco all’appello dei Vescovi del Camerun per la liberazione di otto persone sequestrate nella Diocesi di Mamfe, tra cui cinque sacerdoti e una religiosa”. Lo ha detto il Papa, nell’Angelus pronunciato al termine della Messa allo stadio di Matera. “Prego per loro e per le popolazioni della provincia ecclesiastica di Bamenda: il Signore doni pace ai cuori e alla vita sociale di quel caro Paese”, le parole di Francesco.
“È una moda bombardare oggi le scuole nel mondo”, ha poi aggiunto, a braccio, il Papa. “Penso, in particolare, a tanti problemi del mondo e al Myanmar”, le parole di Francesco: “Da più di due anni quel nobile Paese è martoriato da gravi scontri armati e violenze, che hanno causato tante vittime e sfollati”. “Questa settimana mi è giunto il grido di dolore per la morte di bambini in una scuola bombardata”, ha reso noto il Papa: “si vede che è una moda bombardare oggi le scuole nel mondo. Che il grido di questi piccoli non resti inascoltato! Queste tragedie non devono avvenire!”. Non è mancato un ennesimo appello all’Ucraina: “Maria, Regina della Pace, conforti il popolo ucraino e ottenga ai capi delle Nazioni la forza di volontà per trovare subito iniziative efficaci che conducano alla fine della guerra”.
Tog
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