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Parlamento Ue: Abbas (Palestina), «Israele ha trasformato il Paese in una prigione». No alla violenza

(Bruxelles) «La nazione palestinese vuole vivere in piena sovranità» e l’Ue, «avendo un ruolo importante, sta contribuendo a creare uno Stato palestinese embrionale»: lo ha affermato oggi il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas, intervenendo nell’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles. Ieri era invece intervenuto il Presidente israeliano Reuven Rivlin.

Abbas ha chiesto all’Euroassemblea un forte sostegno per trovare una soluzione pacifica per la convivenza tra il suo popolo e lo Stato di Israele. «È tempo per il nostro popolo di vivere in libertà, senza muri e posti di blocco», ha aggiunto il Presidente palestinese, ringraziando poi gli eurodeputati per il riconoscimento dello Stato palestinese, mentre ha rivolto critiche per la politica di Israele e l’occupazione dei territori palestinesi. Abbas non ha mancato di condannare l’uso della violenza e gli attacchi terroristici «come un mezzo di costruzione di uno Stato», salvo poi aggiungere: «Israele ha trasformato il nostro Paese in una prigione a cielo aperto». Per il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che ieri aveva accolto il presidente israeliano Rivlin, «la volontà di raggiungere una pace duratura tra Israele e Palestina è ancora viva», nonostante tutti gli ostacoli sul cammino.

Ieri era invece intervenuto il Presidente israeliano Reuven Rivlin. «La leadership israeliana eletta è stata ed è a sostegno di due Stati e di soluzioni per due popoli», ha dichiarato il Capo dello Stato di Israele. Aggiungendo però: «In questo momento, un accordo permanente di pace tra noi e i palestinesi non può essere raggiunto», mancando una situazione di pacificazione e di fiducia tra le parti e tra le leadership politiche e i due popoli. Anche il quadro mediorientale – tra Isis, guerre, rivolte interne, migrazioni – non aiuta il processo di stabilità nella Terra Santa. Ha quindi rivolto un appello alla Ue per un sostegno politico e concreto, anche verso la popolazione palestinese. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha osservato che la «regione del Medio Oriente ha visto guerre e atti di terrorismo», per questo «porre fine alla violenza è il primo passo verso la stabilità».