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Parlamento Ue: approvata la relazione sul bilancio pluriennale. Eurodeputati, più fondi per investimenti e politiche comuni

(Strasburgo) Il Parlamento europeo ha adottato oggi la relazione intermedia sul Quadro finanziario pluriennale (Qfp) 2021-2027, posizione del Parlamento in vista di un accordo interistituzionale, sulla base delle priorità politiche per il futuro dell'Europa, comprese le cifre esatte per ciascuna politica e i singoli programmi dell'Ue.

La proposta del Parlamento è di fissare il prossimo bilancio Ue a 1.324,1 miliardi di euro, il che significa portare il bilancio pluriennale all’1,3% del reddito nazionale lordo Ue rispetto alla soglia più modesta indicata dalla Commissione, per «poter rispondere alle priorità dei cittadini», ha spiegato il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. «La proposta della Commissione, per quanto riguarda il livello globale del prossimo Qfp, fissato all’1,08% del reddito nazionale lordo dell’Ue27, rappresenta una riduzione in termini reali rispetto all’attuale quadro» e «non consentirà all’Unione di rispettare i suoi impegni politici e di rispondere alle importanti sfide future», si legge nella posizione del Parlamento che chiede di «negoziare l’aumento» e si oppone «a qualsiasi riduzione del livello delle politiche dell’Ue consolidate da tempo e sancite dai trattati, come la politica di coesione, la politica agricola comune e la politica comune della pesca», «a qualsiasi taglio radicale che abbia un impatto negativo sulla natura stessa e sugli obiettivi di tali politiche».

Entrate aggiuntive nel bilancio dell’Ue dovrebbero arrivare «non dalle tasche dei cittadini», ma «da un aumento delle risorse proprie dell’Unione»; una delle strade indicate è la «tassazione dei giganti del web» (web tax). La richiesta del Parlamento è anche che si arrivi alla adozione del Qfp 2021-2027 prima delle elezioni del 2019 «per dare ai cittadini e alle imprese la stabilità di cui hanno bisogno», evitando così «di interrompere importanti progetti di ricerca in corso e investimenti in Europa», ha spiegato Tajani. La relazione è stata approvata con 429 voti in favore, 207 voti contrari e 40 astensioni.