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Regno Unito, elezioni: vescovi cattolici, focus su poveri e Brexit

(Londra) Un chiaro invito a votare e a votare bene, sui temi che stanno più a cuore alla Chiesa, nelle elezioni del prossimo 8 giugno che determineranno «il modo in cui il nostro Paese lascerà l’Unione europea e i valori che ci sono più cari». L’invito arriva dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles che, in una lettera ai fedeli che verrà letta durante il prossimo fine settimana in tutte le parrocchie, incoraggia tutti i cattolici «a prendere parte attiva nelle elezioni».

«Mentre votare per un partito piuttosto che per un altro è una questione di coscienza», scrivono i vescovi, «è importante recarsi alle urne mentre ci prepariamo a lasciare l’Unione europea». Le elezioni sono state indette in brevissimo tempo dalla premier Theresa May, anche se l’elettorato non avrebbe dovuto votare fino al 2020, perché la premier vuole rafforzare ulteriormente il potere del partito conservatore prima di avviare i negoziati sul Brexit. Verranno eletti i 650 deputati della Camera dei Comuni. Nel loro messaggio i vescovi di Inghilterra e Galles ricordano i principi enunciati da Papa Francesco nella sua enciclica «Evangelii gaudium» e invitano gli elettori a votare per candidati che «sanino le divisioni della nostra società, si preoccupino dei più deboli e di come i nostri servizi pubblici vengono gestiti» e fanno anche riferimento al rischio che il Regno Unito si divida dopo il Brexit.

Nel messaggio per le elezioni dei vescovi di Inghilterra e Galles, che verrà letto domenica prossima 21 maggio in tutte le 2.566 parrocchie cattoliche delle 22 diocesi di Inghilterra e Galles, sono elencate una serie di domande che i fedeli possono porre ai candidati, per i quali si preparano a votare, per capire se questi ultimi difenderanno i temi che stanno più a cuore ai cattolici. Si comincia proprio col tema del Brexit e la Conferenza episcopale invita i fedeli cattolici a chiedere ai candidati al parlamento di Westminster qual è la loro posizione sui diritti dei cittadini europei nel Regno Unito e sui diritti dei cittadini britannici negli altri Paesi dell’Unione europea. Seguono altri temi come il suicidio assistito, la riforma delle carceri, l’accoglienza ai migranti e ai rifugiati politici, la libertà di praticare la propria religione, l’aiuto ai più poveri, il sostegno alle scuole cattoliche e la lotta alla tratta di persone. La lettera comincia con un accorato appello agli elettori perché si registrino per votare. «Ti raccomandiamo. Vai a votare», scrivono i vescovi. «Il tuo voto è una questione di coscienza».