Mondo

Russia: delegazione ecumenica in Siria e Libano

«Un ulteriore sviluppo di progetti comuni volti a sostenere i fratelli e le sorelle in difficoltà» in Siria e Libano è il frutto della visita che una delegazione ecumenica delle Chiese russe in Medio Oriente. Lo spiega una nota pubblicata dal Dipartimento per le relazioni ecumeniche della Chiesa ortodossa russa, sottolineando la continuità del viaggio (6-7 aprile) con le decisioni prese all’Avana dal patriarca Kirill e Papa Francesco, nel febbraio scorso.

Della delegazione hanno fatto parte lo ieromonaco Stefan Igumnov, segretario del Dipartimento, e l’arcivescovo Paolo Pezzi. «Una delle priorità per il prossimo futuro è redigere un elenco dettagliato dei luoghi cristiani distrutti dalla guerra in Siria» e lavorare alla loro ricostruzione, perché spiega la nota «chiese e monasteri sono centri di consolidamento delle comunità cristiane, a disposizione di tutta la popolazione». Sarà anche necessario «rafforzare il coordinamento delle attività umanitarie tra le varie denominazioni cristiane in Siria» che hanno reso possibile insieme la visita della delegazione ecumenica. Con numerosi incontri con i responsabili delle Chiese cristiane e la visita ai campi profughi della regione di Bekaa, in Libano, è stato possibile conoscere «il lavoro umanitario per la popolazione sopravvissuta a questa tragedia». Precisa la nota «che l’assistenza fornita dalle chiese cristiane nella regione è distribuito ai siriani sofferenti a prescindere dall’appartenenza religiosa».