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SIRIA: OSTAGGI LIBERATI. GREGORIOS III, «VIVERE COME FRATELLI È POSSIBILE»

Sono stati tutti liberati i 240 i fedeli cristiani greco-melkiti, rapiti oggi nel territorio circostante il villaggio di Rableh, situato tra il confine libanese e la città di Qusayr, nella provincia siriana di Homs (Siria). A riferire la notizia è la Radio Vaticana che ha sentito il patriarca greco-cattolico di Damasco, mons. Gregorios III Laham. «Sto apprendendo ora la notizia che sono stati liberati, tutti – sono state le parole del patriarca – grazie al dialogo tra la gente del villaggio di Rableh e i rapitori armati. Si tratta di un nuovo esempio per dire che con il dialogo si può fare tutto, o meglio si può fare molto». Secondo il patriarca greco cattolico «gli abitanti sapevano che i rapitori erano persone che stavano intorno al villaggio da 20 giorni e che volevano alimentare il fuoco tra i differenti gruppi religiosi, cristiani, musulmani. Però, le persone sul posto si conoscono tutte e hanno saputo dove cercarli, hanno seguito una pista e hanno potuto sapere chi erano. Sono andati da loro e le persone hanno detto: siamo anche noi cittadini siriani, dobbiamo vivere insieme, non possiamo fare così, e sono riusciti a convincerli che si deve vivere come fratelli». (Sir)