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Scuole cattoliche. Terra Santa: Custodia, a Gerusalemme 500 giovani alla Via Crucis con la “sciarpa rossa per dire che il perdono è la risposta dei cristiani alla violenza”

Ai ragazzi e agli insegnanti, riuniti nel grande ingresso del Santuario della Flagellazione, è stata distribuita una sciarpa rossa, recante le immagini della statua di Gesù, vandalizzata proprio in questo luogo, nella Cappella della Condanna, lo scorso 2 febbraio.

“Siamo qui insieme per questa celebrazione e indossiamo questa sciarpa rossa, che è il colore del martirio, il colore dell’amore, il colore di chi sa donare la vita – ha detto il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton –. Su questa immagine c’è Gesù che soffre per noi, con una scritta, che è la sua preghiera dalla croce: “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno (Lc 23,33-34). Ecco, – ha rimarcato il Custode – queste parole ci ricordano che questo è il modo cristiano di rispondere alla violenza: Gesù ci ha insegnato a pregare per chi ci fa soffrire e a invocare il perdono. Attraverso la sua Passione e la sua morte, Gesù ci ha indicato che l’amore e il perdono sono più forti della violenza. Camminando insieme sulla Via Dolorosa chiediamo al Signore la stessa capacità di seguirlo e perdonare, per non cedere mai alla tentazione della violenza”. Dalla 7ma stazione della Via Dolorosa si è aggiunto anche il Patriarca dei Latini, Pierbattista Pizzaballa.

“Ci chiamano ‘il popolo della Croce’ e dobbiamo essere orgogliosi di questo – ha sottolineato il Patriarca, rivolgendosi, al termine dell’evento, ai giovani presenti in chiesa – perché è il simbolo dell’amore di Gesù: tutto quello che abbiamo è l’amore di Gesù”. Pizzaballa si è rivolto alla comunità di Gerusalemme: “Non siete solo Cristiani, ma Cristiani a Gerusalemme. Qui ci sono i luoghi santi, le chiese, i santuari, ma c’è bisogno delle comunità ‘vive’! Senza di voi il Cristianesimo scompare: questa è un’importante responsabilità”. Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e Direttore delle Scuole di Terra Santa, infine, ha voluto sottolineare che “anche se viviamo in un momento molto difficile, non dobbiamo avere paura: abbiamo fatto la Via Crucis per prepararci alla Settimana Santa e alla Pasqua, per ricordarci che se moriamo con Cristo, risorgeremo con Cristo. Il messaggio ai nostri studenti è proprio questo: dobbiamo perdonare e mai rispondere alla violenza con la violenza, ma con il perdono, con l’amore e con la pace”.