Mondo

Siria: rilasciate le suore di Maaloula. Rientrate oggi a Damasco

Le suore di Maaloula (13 religiose ortodosse e tre aiutanti) libanesi e siriane, che erano state rapite dal convento di Santa Tecla, nella città cristiana di Maaloula il 2 dicembre, sono state rilasciate ieri e oggi sono rientrate a Damasco, attraverso il Libano dove erano state portate subito dopo la liberazione.

Le religiose sono apparse stanche ma in buone condizioni ed hanno dichiarato ai media presenti al valico tra i due Paesi di essere state trattate bene dai miliziani qaedisti della Jabhat al Nusra. «Non ci hanno fatto mancare nulla» ha detto la superiora Pelagia Sayaf che ha smentito la voce secondo cui i miliziani avrebbero rimosso la croce dai loro abiti. Il rilascio delle religiose è avvenuto dopo lunghi negoziati e come contropartita della liberazione di circa 150 donne siriane detenute nella carceri di Damasco. Nelle mani dei rapitori restano ancora i due vescovi di Aleppo, Boulos Yazigi, greco-ortodosso, e Youhanna Ibrahim, siro-ortodosso e alcuni sacerdoti, fra cui il gesuita padre Paolo Dall’Oglio.