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Siria, un milione di dollari dal papa e dai Padri sinodali

Un milione di dollari per la popolazione siriana. E' il dono dei padri sinodali, al quale il papa ha voluto aggiungere un suo personale contributo. Missione in Libano guidata dal card. Robert Sarah consegnerà.

Ammonta ad un milione di dollari la donazione del Sinodo dei vescovi – alla quale il Papa «ha voluto aggiungere un suo personale e cospicuo contributo» – a favore delle popolazioni della Siria, alla quale è destinata la «missione speciale» affidata da Benedetto XVI al card. Robert Sarah, annunciata oggi al termine dell’udienza generale in piazza S. Pietro. Ad illustrare ai giornalisti alcuni dettagli della visita in Libano del presidente del Pontificio Consiglio «Cor Unum», che sarà accompagnato dal segretario dello stesso dicastero, mons. Giovanni Pietro Dal Toso, e dal presidente della Caritas internationalis, mons. Michel Roy, è stato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Durante la visita in Libano, da oggi al 10 novembre, sono previsti incontri con rappresentanti delle chiese dei diversi riti, in particolare con pastori e fedeli della Chiesa greco-cattolica di Siria e del Libano, e con gruppi di rifugiati siriani. Il 9 novembre si terrà a Beirut, sotto la direzione di «Cor Unum», un incontro di coordinamento con le agenzie cattoliche che operano in Siria e nei Paesi vicini, in particolare a sostegno dei rifugiati. «La riunione – ha reso noto padre Lombardi – identificherà le maggiori aree d’intervento e concorderà un rafforzato impegno delle istituzioni cattoliche nella regione, per venire incontro alle necessità della popolazione siriana».

«Manifestare la sentita partecipazione della Santa Sede e di tutta la Chiesa al processo di pacificazione, esprimere la vicinanza della Chiesa universale alle popolazioni duramente provate e rafforzare l’impegno umanitario della Chiesa cattolica nella regione»: queste, ha ricordato padre Lombardi, le finalità principali della «missione speciale» del card. Sarah in Libano. «Dall’inizio della crisi siriana – ha ricordato il direttore della sala stampa vaticana – la Santa Sede è intervenuta più volte per una soluzione pacifica del conflitto», e il Papa «ha chiesto ripetutamente che si interrompesse la spirale della violenza e si promuovesse la strada del dialogo e della riconciliazione». E sempre per desiderio del Papa, nel recente Sinodo dei vescovi era stata annunciata la missione di un gruppo di rappresentanti dei padri sinodali che «volevano esprimere la solidarietà del Santo Padre, del Sinodo e di tutta la Chiesa alla popolazione in Siria e desideravano manifestare una commossa vicinanza spirituale alle comunità cristiane del Paese, insieme a un incoraggiamento a quanti sono impegnati nella ricerca di una soluzione rispettosa dei diritti e dei doveri di tutti». Ma «il peggiorare della situazione» nei giorni seguenti all’annuncio della visita in Siria «non hanno consentito lo svolgimento della missione nelle modalità previste», ha concluso padre Lombardi.