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Spagna: Rajoy sfiduciato dal Parlamento, il nuovo premier è Sanchez

Cambio di governo in Spagna: in Parlamento la mozione di sfiducia contro il premier Mariano Rajoy ha raccolto 180 consensi. I voti contrari sono stati 169, una l'astensione. La guida dell'esecutivo passa automaticamente a Pedro Sanchez, segretario generale del Psoe, il partito che ha presentato la mozione in Parlamento.

Rajoy, prima che cominciasse la votazione, il cui esito era però già chiaro, ha dichiarato: «È stato un onore essere presidente del governo spagnolo, è un onore lasciare la Spagna migliore di come l’ho trovata. Spero che il mio sostituto potrà dire lo stesso, lo auguro per il bene della Spagna». Sanchez, che è il primo vincitore di una mozione di sfiducia nella storia della Spagna e il primo premier ad arrivare a La Moncloa senza essere deputato, si è impegnato a rispettare il bilancio del governo Rajoy, ad aprire un dialogo con i secessionisti catalani e a convocare le elezioni, «sebbene non abbia specificato la data», precisa El Pais. Nell’editoriale si afferma che il governo è passato «dalle mani di un leader, Mariano Rajoy, colpevole di questa crisi istituzionale per la sua incapacità di affrontare la sua responsabilità politica» e di dimettersi in seguito alle condanne di diversi esponenti del Ppe per corruzione, «ad un altro, Pedro Sanchez, che si rifiuta di andare al popolo per ottenere un mandato chiaro». Si tratta di un «duello senza futuro tra due politici» che hanno calcolato «se fosse meglio o peggio trascorrere alcuni mesi a La Moncloa per pilotare le prossime elezioni in condizioni migliori». «In nessun momento» del duello «si è percepita la minima preoccupazione per gli interessi dei cittadini».