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Sud Sudan: CBM, una speranza per le persone con disabilità visive

Il Sud Sudan è uno dei paesi più poveri al mondo, dilaniato da decenni di conflitti civili, ed è lo Stato più giovane al mondo (l’indipendenza risale al 2011). L’aspettativa di vita è intorno ai 54 anni, tra le più basse a livello globale, ed elevati sono anche i tassi di mortalità materna e infantile. 

Ci sono però anche storie e progetti per un mondo più inclusivo, come quella di CBM,  organizzazione umanitaria a fornire cure oculistiche nel paese. CBM opera in Sud Sudan al fianco delle persone che hanno disabilità visive e sono in condizioni di indigenza: scopriamo di più!

CBM: una organizzazione per le disabilità visive

CBM (Christian Blind Mission) nasce a livello internazionale nel 1908, per lavorare con tutte quelle persone con patologie visive che vivono nei Paesi in via di sviluppo di tutto il mondo. CBM Italia Onlus opera in territori ad emergenza umanitaria, come il Sud Sudan, e attualmente ha raggiunto oltre 1 milioni di beneficiari con 38 progetti in 14 paesi. Complessivamente, le persone che hanno beneficiato dei progetti CBM sono oltre 4 milioni.

L’organizzazione lavora per la prevenzione e la cura delle patologie visive e per una salute della vista inclusiva; promuovendo cure per tutti contribuisce a spezzare il ciclo povertà disabilità.

75% dei problemi risolvibili con un intervento tempestivo

Un problema di vista non curato tempestivamente può portare a patologie più gravi, compresa la cecità. Le problematiche più frequenti sono: cataratta (oltre la metà dei pazienti), glaucoma, tracoma, traumi ed errori refrattivi (astigmatismo, miopia, ipermetropia ecc. ecc.). La maggior parte degli ospedali in Sud Sudan non presenta strutture idonee alla cura delle patologie oculistiche e CBM sta dando un contributo attraverso le attività del Centro Oculistico BEC, che ha sede nella capitale del paese, Juba, dove è attualmente in corso il progetto “BECause Eye Care”, supportato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in collaborazione con i partner CUAMM, CORDAID e il Ministero della Salute dello Stato di Central Equatoria, che ha come obiettivo quello di migliorare la qualità delle prestazioni oftalmiche negli Stati di Central Equatoria, Western Equatoria e Eastern Equatoria. CBM agisce con interventi di cura e prevenzione, più nello specifico:

  • Formazione di personale oftalmico ed erogazione dei servizi oculistici di base presso l’ospedale Lui (Stato di Western Equatoria) e l’ospedale di Torit (Stato di Eastern Equatoria).

  • Creazione di Unità Oculistiche Mobili (chirurgiche e non) presso gli Stati di Eastern e Western Equatoria, con possibilità di riferire i casi più critici al Centro Oculistico BEC di Juba.

  • Screening nelle scuole e nei centri di aggregazione.

  • Formazione di insegnanti.

  • Sensibilizzazione della comunità.

  • Fornitura di dispositivi ottici come lenti e occhiali da vista.

Le tematiche di inclusione sociale toccate dal progetto rientrano nella campagna Break the Cycle il quale complessivamente è composto da 26 progetti in 12 paesi di Asia, Africa, America Latina e ha l’obiettivo di spezzare il ciclo tra povertà e disabilità. A questi interventi bisogna aggiungere il mantenimento del Centro Oculistico BEC come punto di riferimento per la formazione del personale sanitario e l’erogazione di servizi oculistici, anche di tipo chirurgico.

La storia di Achot

Achot Mathok è una donna originaria del Warrap. Il marito è un soldato ferito con disabilità e insieme hanno cinque figli. Inizialmente, in seguito a fastidi agli occhi, ha cercato assistenza medica a Wau, dove però non sono riusciti a somministrarle cure adeguate. Si è rivolta allora a un guaritore tradizionale che, in cambio di due mucche, ha proposto di risolvere il problema succhiando il fuoco dagli occhi direttamente con la lingua, peggiorando la situazione.

Grazie all’intervento del cognato, che manda 120 dollari per un biglietto aereo fino a Juba, Achot arriva al Centro Oculistico BEC dove le viene diagnosticata un’infezione all’interno dell’occhio (endofalite) che richiede la procedura chirurgica di eviscerazione.

Grazie all’opera di CBM presso il Centro Oculistico BEC Achot potrà risolvere i problemi agli occhi e tornare ad aiutare la sua famiglia. Ma il lavoro da fare è ancora tanto: il territorio del Sud Sudan necessita ancora di interventi umanitari per prevenire le disabilità visive.