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TERRA SANTA: ISRAELE NON RINNOVA I VISTI AI SACERDOTI

“Ingiustificate e inaccettabili”: così il Patriarcato Latino di Gerusalemme, in suo comunicato diffuso martedì 17 dicembre, giudica le misure adottate dal Governo israeliano contro il clero arabo e i seminaristi della Giordania, il cui territorio fa parte del Patriarcato. Misure che hanno riguardato, in parte, anche esponenti di diverse congregazioni religiose presenti in Terra Santa. In particolare per tutti questi il Patriarcato lamenta il rifiuto del visto di ingresso e il mancato rinnovo del permesso di soggiorno.

“Queste azioni – afferma il Patriarcato – ostacolano l’attività pastorale della Chiesa poiché rendono gli spostamenti all’interno delle diverse diocesi praticamente impossibili per i sacerdoti”. Inoltre, prosegue la nota, “queste azioni mettono a repentaglio l’esistenza del seminario, vero cuore del Patriarcato. Due terzi dei seminaristi, provengono, infatti, dalla Giordania”. “Numerose azioni di tutela – si legge ancora nel testo – sono state, già nei mesi scorsi, intraprese dal seminario, dal Patriarcato e dalla delegazione apostolica di Gerusalemme. Fino ad oggi non è stata fornita nessuna risposta soddisfacente”. Da qui il giudizio del Patriarcato: “queste misure sono ingiustificate e inaccettabili da parte di un Governo che tenta di rispettare la libertà religiosa in Terra Santa”. Sir