Mondo

TERREMOTO ALGERIA: QUASI 1200 I MORTI, PRIMI INTERVENTI CARITAS

Le squadre di soccorso continuano a lavorare senza sosta, aiutate da moltissimi cittadini comuni, nella speranza di estrarre qualche superstite dalle macerie dei centri abitati distrutti dal violento terremoto che ha colpito l’Algeria mercoledì notte. Il sisma, registrato alle 20:45 ora italiana (19:45 locali), ha scosso la regione di Algeri proprio mentre le gente tornava a casa per la cena. Dalle abitazioni crollate continuano ad essere estratti i corpi di intere famiglie mentre l’ultimo bilancio “provvisorio”, diffuso poco fa dalla radio nazionale, riferisce di 1117 morti accertati e quasi settemila feriti. I primi aiuti partiti ieri dall’estero cominciano ad arrivare nel Paese nordafricano; nella serata di ieri una squadra della protezione civile italiana, composta da cinque esperti e nove vigili del fuoco, è arrivata ad Algeri con materiale tecnico e strumenti di ricerca. Anche la Caritas internazionale si è attivata per prestare la propria opera alla popolazione algerina. Oggi è in partenza per Algeri Philippe Hemar, rappresentante della rete internazionale, dove cercherà di fare una prima valutazione dei bisogni, insieme a Caritas Algeria, e organizzare gli aiuti. La Caritas italiana ha inoltre aperto un fondo di 25mila euro per sostenere i primi interventi, un gesto concreto per “esprimere in questo momento la piena solidarietà e la vicinanza nella preghiera alla Caritas, alla Chiesa locale e alla popolazione”, come ha detto dice monsignor Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italia. Misna