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TRIBUNALE PENALE INTERNAZIONALE: HANNO GIURATO I DICIOTTO GIUDICI

Hanno giurato oggi pomeriggio alle 14,00 all’Aja (Paesi Bassi) i diciotto giudici eletti il mese scorso alla Corte penale internazionale. Tra loro l’italiano Mauro Politi, 58 anni, professore di diritto internazionale all’Università di Trento. Politi, eletto con un mandato di sei anni, era stato scelto da una lista di esperti in aree rilevanti del diritto internazionale.

La Corte penale internazionale, a differenza del Tribunale penale internazionale per l’ex Yugoslavia, potrà giudicare i responsabili di crimini quali il genocidio, la pulizia etnica, la schiavitù sessuale e le mutilazioni nell’ambito della propria giurisdizione, estesa ai paesi che hanno ratificato il trattato firmato nel luglio ’98 a Roma (ad oggi 89 Paesi su 120 firmatari).

Ma solo nel caso in cui i tribunali nazionali non possano o non vogliano agire, e solo per fatti commessi dopo il 1° luglio 2002. L’intervento della Corte avviene quando una delle parti coinvolte è uno Stato che abbia ratificato il trattato, il soggetto accusato è cittadino di uno Stato parte o il crimine sia stato commesso nel territorio di uno Stato parte. La Corte, finanziata dai Paesi aderenti, è un’entità distinta dalle Nazioni Unite. Tuttavia il Consiglio di sicurezza dell’Onu può deferire una particolare situazione alla Pubblica accusa.Per l’entrata in funzione della nuova Corte penale internazionale manca ora solo la nomina del Procuratore generale. Sir