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Terremoto in Messico 8.2. Allerta tsunami su tutta la costa occidentale

Sale il numero delle vittime del forte terremoto in Messico, dove tuttora resta attiva l’allerta tsunami. Le prime provvisorie notizie parlavano di sei vittime, ma il bilancio al momento è già arrivato a 15 vittime.

Sale il numero delle vittime del terremoto in Messico, dove tuttora resta attiva l’allerta tsunami. Le prime provvisorie notizie parlavano di sei vittime, ma il bilancio al momento è già arrivato a 15 vittime. Fonti messicane di qualche minuto fa parlano di quattro vittime nello stato messicano del Chiapas, due nello stato di Tabasco e di una vittima anche in Guatemala, Desta preoccupazione il crollo di un albergo nello Stato di Oaxaca, sotto il quale sarebbero rimaste alcune persone. Difficile l’accesso alle zone rurali. A Città del Messico tanta paura, ma per il momento di si registrano vittime. Nella capitale è però crollato un traliccio elettrico. In dieci Stati messicani sono state chiuse le scuole.

La forte scossa di terremoto (8,2 gradi Richter) è stata avvertita a Città del Messico alle 6.49 ore italiane. L’epicentro si trova sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala. Diramato l’allerta tsunami sulla costa occidentale di Messico, Ecuador, Nicaragua, Panama, Guatemala, Honduras, El Salvador e Costa Rica. L’epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello Stato meridionale del Chiapas, a una profondità di 35 chilometri. Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio. Il presidente del Messico, Enrique Pena Nieto, ha reso noto via Twitter di aver «attivato il comitato nazionale di emergenza» e i «protocolli della protezione civile» dopo la forte scossa considerata come una delle più violente dal devastante sisma del 1985.

La Protezione civile dello Stato del Chiapas, uno dei più colpiti dal violento terremoto, sta intervenendo per aiutare le vittime e fornisce informazioni continue su Twitter. Ha già allestito degli alloggi temporanei per curare la popolazione e informa su come comportarsi per mantenere la calma e proteggersi durante le continue scosse.

«Dio ci rafforzi come fratelli nella fede per mostrarci disponibili nei confronti di chi ha sofferto a causa di questo forte terremoto»: è la prima reazione, affidata ai social, dei vescovi messicani, dopo il violento sisma.