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Terremoto in Nepal: Caritas, aiuti a 100mila persone per alloggi, cibo e sanità

Mentre proseguono le operazioni di soccorso e la conta delle vittime, salite purtroppo a oltre 7.000, Caritas Nepal, impegnata nella distribuzione di ripari d‘urgenza e kit igienico sanitari, ha lanciato un piano di intervento organico in favore di 20.000 famiglie (circa 100.000 persone) per i prossimi due mesi, con un costo di oltre 2,5 milioni di euro.

Il piano prevede la distribuzione di: kit per alloggi temporanei: teloni, corde, materassini, coperte; kit di generi non alimentari di prima necessità: lampade a energia solare, taniche, secchi, pentole e utensili da cucina; pastiglie per la potabilizzazione dell‘acqua; kit igienico sanitari. L‘intervento è rivolto alle famiglie le cui abitazioni sono crollate o sono state severamente danneggiate, con priorità per le più vulnerabili quali: donne capofamiglia, minori non accompagnati e disabili. Caritas Nepal prevede anche un accompagnamento e attività di formazione nell‘utilizzo dei materiali forniti, oltre che un monitoraggio successivo, anche al fine di prevenire abusi e sfruttamento soprattutto nei casi di maggiore vulnerabilità. Si sta inoltre predisponendo la raccolta dei bisogni per la fornitura di sostegno psicosociale e per l‘impostazione di un successivo piano di ricostruzione e riattivazione socio-economica.(segue)

L‘intervento si concentrerà su ulteriori 7 distretti tra quelli maggiormente colpiti dal terremoto che si aggiungono a quelli già raggiunti. Complessivamente l‘intervento Caritas finora si sviluppa nelle seguenti zone: Kavre, Ghorka, Nuwakot+Rasuwa, Sindupalchowk, Dhading+Makwanpur, Okhaldhunga e Sindule, Lamjung, Lalitpur, Bhjaktapur, Khatmandu. Caritas italiana ha già messo a disposizione un primo contributo a sostegno del piano di Caritas Nepal e per domenica 17 maggio 2015 la presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, ha indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le parrocchie, come segno della concreta solidarietà della Chiesa in Italia.