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Terremoto in Turchia e Siria: Papa Francesco vicino a “persone colpite, prega per le vittime, sostegno ai soccorritori”

Papa Francesco è “profondamente addolorato” per “l’enorme perdita di vite umane” causata dal grave terremoto che questa notte ha colpito l’area sud orientale della Turchia. È quanto si legge in un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, indirizzato al nunzio apostolico in Turchia, mons. Marek Solczyński. Un telegramma simile è stato indirizzato anche al nunzio apostolico in Siria, card. Mario Zenari.

Assicurando la “sua vicinanza spirituale a tutte le persone colpite”, il Papa affida “coloro che sono morti all’amorevole misericordia dell’Onnipotente” e porge “sentite condoglianze a coloro che ne piangono la perdita”, scrive al nunzio in Turchia. Dal Pontefice anche un pensiero al personale dell’emergenza, affinché “sia sostenuto dai doni divini della fortezza e della perseveranza nella cura dei feriti e nello svolgimento delle operazioni di soccorso”.

“Profondamente rattristato per la significativa perdita di vite causata dal sisma nell’area nord-occidentale della Siria”, Papa Francesco poi “offre accorate preghiere per le anime dei defunti e per tutti coloro che li piangono” e affida “le persone colpite da questa catastrofe alla provvidenza dell’Onnipotente”, si legge nel telegramma sempre a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, indirizzato al nunzio apostolico in Siria, card. Mario Zenari. ll Papa “prega in particolare per il personale di emergenza impegnato in queste ore nelle operazioni di  soccorso” e, “come rinnovato segno della sua solidarietà spirituale”, invoca sul “popolo siriano da lungo tempo sofferente”, la “benedizione divina della forza e della pace”.