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Ucraina-Russia: card. Parolin, «evitare che si arrivi a punti di non ritorno»

Esprime «grande preoccupazione» il Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin sulla crisi tra Ucraina e Russia, riaccesasi dopo l'incidente navale tra il Mar d'Azov e il Mar Nero e auspica che non si arrivi «a punti di non ritorno».

Un atteggiamento di saggezza da parte di tutti per evitare di arrivare a «punti di non ritorno». E’ l’auspicio espresso oggi al Sir dal cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin. Mentre continua a salire la tensione tra Ucraina e Russia dopo l’incidente navale tra il Mar di Azov e il Mar Nero e Kiev annuncia l’introduzione della legge marziale, in un’intervista al Washington Post il presidente americano Donald Trump annuncia che il bilaterale con il presidente russo Vladimir Putin, previsto in occasione del G20 di Buenos Aires, potrebbe saltare.

Interpellato dal Sir a margine di un incontro con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, promosso oggi in Vaticano dall’associazione Rondine Cittadella della Pace, il card. Parolin commenta: «E’ una questione molto, molto complessa». E aggiunge: «Non avrei adesso informazioni da dare, se non esprimere una grande preoccupazione per questa tensione che va crescendo e che certamente non augura nulla di buono. Auspico da parte di tutti un atteggiamento di saggezza per evitare che si arrivi a punti di non ritorno».