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Ucraina: Scaglione, “colloqui di oggi non risolutivi, ma importanti per sospensione della guerra”

Prime crepe in Russia aperte dalle sanzioni dell’Unione europea

“La giornata di oggi potrebbe portare a una sospensione del conflitto per l’incontro tra le due delegazioni ucraina e russa. Ci si aspetta un nulla di fatto oggi. Le delegazioni non decideranno nulla, non sono composte da esponenti di spicco. Ma il loro incontro è un fatto importante in sé perché vuol dire che sono cominciati i dialoghi”. Così il giornalista Fulvio Scaglione, per anni corrispondente da Mosca, commenta al Sir la situazione attuale del conflitto tra Russia e Ucraina. “I Paesi sono in guerra ed è importante che abbiano cominciato a parlarsi – aggiunge –. L’incontro fa di questa giornata un giorno di sospensione della guerra”.

A proposito della solidità del presidente russo Putin, Scaglione intravede primi segnali di cedimento. Crepe aperte dalle sanzioni dell’Unione europea. “È di oggi la notizia, non confermata, della sospensione dall’incarico di Valerij Gerasimov, capo dello Stato Maggiore generale delle Forze armate russe. Si tratta di un personaggio molto importante che ha guidato la missione in Siria. Questo fatto testimonierebbe che o i politici russi non sono contenti dell’operazione militare o lui non fosse d’accordo con l’allarme nucleare di ieri. C’è senz’altro fermento. Si sta creando in Russia una situazione acuta di crisi che non aveva conosciuto prima”. Il giornalista sottolinea anche un altro aspetto: “Il ventennio putiniano finora era stato più felice del passato vissuto dalla Russia. È stata una storia di crescita e di contatti con l’Occidente. La governance russa oggi non è più intenzionata a un periodo di chiusura e di autarchismo”.