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Venezuela: i vescovi condannano la repressione. «La Polizia rispetti i diritti umani»

La Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), in una nota firmata dal presidente, mons. Roberto Lückert León, vescovo emerito di Coro, «manifesta la sua preoccupazione per i fatti accaduti durante le manifestazioni realizzate nel Paese tra il 30 aprile e il 2 maggio, che ha lasciato il grave bilancio di 4 persone assassinate, 240 detenute e oltre 300 feriti, secondo il rapporto dell'organizzazione Foro Penale. Va aggiunto che le quattro persone in questione erano tutte giovani, due delle quali minorenni.

Prosegue la nota: «Allo stesso tempo condanniamo le aggressioni alla libertà di stampa», che ha coinvolto 12 giornalisti e almeno tre testate giornalistiche che sono state chiuse. Forte la condanna anche per l’aggressione alla chiesa di Nostra Signora di Fatima, a San Cristóbal.

La Commissione della Cev «chiede con forza, una volta di più, alla Guardia nazionale, al Sebin, alla Pnb (i vari organi di polizia, ndr), ai membri di tali forze dell’ordine e ai cosiddetti colectivos, il dovuto rispetto e la garanzia dei diritti umani, la cessazione immediata dell’uso criminale della forza mortale per reprimere le manifestazioni e l’immediata liberazione dei detenuti politici». Ancora, «chiede che l’Assemblea nazionale determini le responsabilità di questi fatti per poi trasmettere il tutto agli organi competenti».

La nota termina con un invito alla preghiera per la concordia, la fraternità, per le vittime e le loro famiglie.