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Vertice Nato: Stoltenberg, «summit difficile, alleati divisi». E chiede maggiori investimenti per la difesa

(Bruxelles) «Sarà un Summit particolarmente importante perché siamo confrontati con sfide e minacce senza precedenti e perché ci sono differenze e disaccordi tra gli alleati». Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in una dichiarazione alla stampa, prima del Summit a Bruxelles ha spiegato la posta in gioco, dicendosi «fiducioso che nonostante discussioni e disaccordi, prenderemo decisioni». 

Sul tavolo c’è «il rafforzamento della difesa collettiva» e soprattutto della prontezza nella mobilità delle truppe Nato, sforzi più intensi per «combattere il terrorismo con una nuova missione in Iraq per la formazione delle truppe e più appoggio alle forze di sicurezza afgane» e la «modernizzazione delle strutture di Comando», con la definizione di due novi comandi, a Norfolk, Virginia, e a Ulm, Germania. Il punto più delicato riguarda le spese per la difesa. «Mi aspetto una discussione aperta e schietta» ha detto Stoltenberg, e «che tutti rinnovino l’impegno a spendere di più». «Il presidente Trump ha un linguaggio e un messaggio molto diretto sulle spese per la difesa, ma di fatto tutti gli alleati sono d’accordo che è necessaria una più giusta condivisione dei pesi nell’alleanza» e che «chi spende meno del 2% deve fare di più. Ed è quello che abbiamo iniziato a fare». Già definito entro il 2024 un incremento di spesa di Europa e Canada di 266 miliardi di dollari, ha ricordato Stoltenberg: «Dopo i tagli fatti, gli alleati hanno cominciato ad aumentare le spese».