La mobilitazione delle «sardine» richiede un supplemento di analisi e come tutti i fenomeni sociali allo stato nascente non può essere incasellato all'interno di uno schema.
Qualche tempo fa sono rimasta molto colpita da un episodio che mi è tornato alla mente in questi giorni così dolorosi. Una turista appena sbarcata dal vaporetto chiede all’ambulante di turno: «A che ora chiude Venezia?». In questo quadretto c’è tutto il paradosso culturale del nostro Paese. Venezia è una città, sintesi di urbs e civitas, non un parco divertimenti.
Delegazioni delle Chiese della Toscana si incontrano sabato 23 novembre per rileggere la forte omelia che Papa Francesco fece nella Cattedrale di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale nazionale del 2015.
C'è voluto, purtroppo, un attentato estremamente grave ai nostri soldati in Iraq per provocare almeno inizialmente reazioni convergenti tra le forze politiche. Quei soldati impegnati per la pace e contro il terrorismo, ci rammentano che esistono molte dimensioni della vita della Repubblica in cui tutti i cittadini posso riconoscersi semplicemente come tali, al di là di ogni contrapposizione ideologica.
Un gesto vale più di mille parole, recita un vecchio adagio che accompagnava i nostri nonni e che la società del terzo millennio, ma già quella del secolo scorso, ha dimenticato. Ora contano le parole, gli «urli», le «offese». Parlare di povertà, di famiglie, che non arrivano alla fine del mese, per la maggioranza è un «fastidio», perché significa dover fare i conti con quanto ciascuno di noi ha ma soprattutto spreca ogni giorno.
Può un bambino essere figlio di due madri? Qualche riflessione a partire da due recenti sentenze della Corte costituzionale che riguardano tre coppie di lesbiche e i problemi della generazione.
Il risultato delle elezioni regionali in Umbria era ragionevolmente prevedibile, ma non nelle dimensioni che ha avuto (57,5% per Donatella Tesei). Sicuramente hanno pesato le situazioni locali (la giunta di centrosinistra si era dimessa dopo gli scandali sulla sanità), ma incide anche il quadro nazionale
I fatti recentemente emersi a Siena sulle chat tra adolescenti che si scambiavano materiali con contenuti pedopornografici e razzisti non può che indurci ad approfondire la riflessione sull’uso di internet e dei social media tra i giovanissimi e a impegnarci ancora di più per fornire a bambini e ragazzi strumenti di prevenzione dei rischi che le nuove tecnologie portano con sé. Una riflessione e una attività di prevenzione sulle quali l’Istituto degli Innocenti lavora già da tempo.
Da questa settimana Toscana Oggi è fullcolor anche nei 15 dorsi diocesani. Un’occasione che sfruttiamo anche grazie alla nuova tipografia, il Centro stampa quotidiani, dove iniziamo a stampare. Ma le novità non finiscono qui...
Con la riforma costituzionale approvata definitivamente nei giorni scorsi i deputati passano da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. Una forte riduzione che ha trovato un consenso quasi unanime nei partiti, ma che è senza una buona ragione...