L'iniziativa referendaria, volta a cancellare la parte proporzionale del sistema in vigore, era stata fortemente voluta dalla Lega e da Fratelli d'Italia. In questo modo anche con una maggioranza relativa lontana dal 50% dei voti sarebbe stato possibile acquisire la maggioranza assoluta in Parlamento
Risultati piuttosto sconfortanti dal rapporto Pisa 2018, indagine triennale sulle competenze nella lettura, nella matematica e nelle scienze dei nostri studenti. Forse negli ultimi anni la scuola si è trasformata un po’ troppo in un luogo di educazione alla convivenza, invece che di trasmissione del sapere.
Toscana Oggi sostiene la campagna di raccolta di offerte e generi alimentari per i territori dell’Albania colpiti dal terremoto dello scorso 26 novembre, lanciata da Caritas Firenze, dalle Misericordie e dal Centro missionario medicinali.
No, noi italiani non moriremo sovranisti! Così come non siamo morti democristiani e neppure comunisti. Forse moriremo populisti, ma solo perché una dose di populismo, piccola o grande che sia, accompagna da sempre la nostra vita politica. Ma con alterne fortune. Basti pensare al lungo ventennio berlusconiano o all’effimera stagione grillina, forse destinata all’auto rottamazione.
Beato chi sa aspettare. Beato chi è capace di speranza. Beato chi riempie il tempo dell’Avvento senza frenesia ma piano, quasi fermandosi ad assaporare il desiderio: di un Dio che viene, di una promessa mantenuta, di una voce cara, di una carezza, di una compagnia ritrovata.
Si è discusso e scritto nei giorni scorsi attorno a un documento franco-tedesco che - secondo la vulgata - dovrebbe «lanciare» la Conferenza sul futuro dell'Europa. Della quale, in realtà, si discute da mesi, anche nelle sedi ufficiali fra Strasburgo e Bruxelles. Dunque, dov'è la novità? Le possibili risposte non mancano…
La mobilitazione delle «sardine» richiede un supplemento di analisi e come tutti i fenomeni sociali allo stato nascente non può essere incasellato all'interno di uno schema.
Qualche tempo fa sono rimasta molto colpita da un episodio che mi è tornato alla mente in questi giorni così dolorosi. Una turista appena sbarcata dal vaporetto chiede all’ambulante di turno: «A che ora chiude Venezia?». In questo quadretto c’è tutto il paradosso culturale del nostro Paese. Venezia è una città, sintesi di urbs e civitas, non un parco divertimenti.
Delegazioni delle Chiese della Toscana si incontrano sabato 23 novembre per rileggere la forte omelia che Papa Francesco fece nella Cattedrale di Firenze in occasione del Convegno ecclesiale nazionale del 2015.
C'è voluto, purtroppo, un attentato estremamente grave ai nostri soldati in Iraq per provocare almeno inizialmente reazioni convergenti tra le forze politiche. Quei soldati impegnati per la pace e contro il terrorismo, ci rammentano che esistono molte dimensioni della vita della Repubblica in cui tutti i cittadini posso riconoscersi semplicemente come tali, al di là di ogni contrapposizione ideologica.