Opinioni & Commenti
Da Valencia, parole chiare sulla famiglia
Il premier spagnolo ha pensato bene di non farsi vedere di fronte alle centinaia di migliaia di persone accorse al V incontro mondiale delle famiglie: avrebbe potuto toccare con mano la serena determinazione del Papa e dei cattolici, avrebbe ascoltato parole chiare e aperte, un appello alla realtà delle cose, più forte delle lenti ideologiche. «Nessun uomo si è dato l’essere a sé stesso né ha acquisito da solo le conoscenze elementari della vita. Tutti abbiamo ricevuto da altri la vita e le verità basilari di essa, e siamo chiamati a raggiungere la perfezione in relazione e comunione amorosa con gli altri. La famiglia, fondata nel matrimonio indissolubile tra un uomo e una donna, esprime questa dimensione relazionale, filiale e comunitaria, ed è l’ambito dove l’uomo può nascere con dignità, crescere e svilupparsi in modo integrale». Ne consegue la constatazione che si tratta di «un’istituzione insostituibile» non solo secondo i piani di Dio, ma anche nell’economia della società.
Provare per credere: a chi vanno le dediche dei campioni del mondo, nella splendida e indimenticabile notte di Berlino, dopo un mese tiratissimo, pieno di troppi profeti di sventura?
È forse proprio questa la migliore parabola di una modernità che per andare avanti ha bisogno di ritrovare costantemente le proprie radici, la propria identità, la realtà della vita, per fortuna tanto più forte di ideologismi vecchi e nuovi.
Viaggio a Valencia (Spagna), i discorsi di Benedetto XVI