Opinioni & Commenti

Quel vento lieve e sicuro che accompagna il cammino e la ricerca

di Sergio Paderi

Ricordate questa frase: «…e  per quanto tempo può un uomo girare la sua testa fingendo di non vedere»? Era la frase finale della canzone Blowin’ in the wind che Bob Dylan scrisse nel 1963 denunciando la cecità dei governanti e dell’umanità di allora di fronte alla tragedia della guerra in Vietnam.

Mi è venuta in mente leggendo l’ultima enciclica del Papa, Caritas in Veritate, che contiene, come dice Andrea Masullo di Greenaccord, tra l’altro «una durissima accusa a una economia senza regole morali, finalizzata solo al profitto, che ha marginalizzato i diritti fondamentali alla sicurezza, alla salute, al lavoro, minando per tanti la possibilità di condurre una vita davvero umana, di realizzare una famiglia, di costruire un proprio percorso di realizzazione».

Un documento che è un invito all’umanità a non girare la testa di fronte alla crisi che stiamo vivendo e che traccia un passo ulteriore verso la piena coscienza nella Chiesa sulla necessità di un cambiamento a livello economico e sociale. Una rivoluzione nell’economia che non significa solo l’adozione di una maggiore coscienza etica ma anche un diverso modo di consumare e di abitare il mondo. In sostanza mutare il nostro «insostenibile» stile di vita: perché l’oikonomia ha la stessa radice di oikologia (oikos) la nostra casa, la terra che ospita tutte le creature.

Il Papa traccia una linea di non ritorno quando sposa il concetto di responsabilità dell’uomo davanti a Dio e nei confronti del Creato. E alla custodia del creato sarà dedicato anche il tradizionale messaggio del Papa per la Giornata mondiale della pace in programma il 1° gennaio 2010.

In questo scenario appare quanto mai opportuno e interessante l’appuntamento che la Comunità Monastica di Siloe ha deciso di organizzare con la settimana dedicata al «Creato in festa» in occasione della Giornata del Creato istituita dalla Conferenza episcopale italiana. Una manifestazione che offre l’opportunità di discutere di architettura, di ambiente e di etica. Ma anche un momento per ricreare lo spirito ascoltando dell’ottima musica e ammirando splendide opere d’arte in un paesaggio, quello dell’Alta Maremma, che già di per sé merita il viaggio per giungere ai Poggi del Sasso, sede del Monastero. L’invito è quindi a ritrovarci a Siloe non solo per godere della bellezza dei luoghi ma per intraprendere insieme alla Comunità monastica un percorso di riflessione sui temi del Creato che aiuti tutta la Comunità ecclesiale a crescere in termini di coscienza e azione sul terreno del cambiamento necessario.

La risposta è nel vento cantava Bob Dylan nel 1963. Mi auguro lo sia anche per noi. Che sulla festa del Creato aleggi non solo il vento che dovrà muovere il futuro mulino eolico che darà energia al Monastero ma quello più lieve e sicuro che accompagna coloro che sono sinceramente in cammino e in ricerca. A Siloe, dunque, amici!