Il 2 ottobre 2018 Jamal Khashoggi, giornalista saudita del Washington Post, varca il portone del consolato dell’Arabia Saudita ad Istanbul per richiedere i documenti necessari per sposarsi.
Vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, "Atlantique" (visibile su Netflix) è l’opera prima della regista francese, di origine senegalese, Mati Diop.
È possibile diventare immortali? Sì secondo Rina e Nino, ed accade tutte le volte che una coppia riesce, per tutta la vita, a scambiarsi reciproco ed infinito amore.
Dopo aver regalato al pubblico perle come Monsters & Co., Up e Inside Out, uno dei registi più rodati del sodalizio Disney/Pixar, Pete Docter, torna con un nuovo film d'animazione, Soul, distribuito su Disney+.
La chiusura delle sale ha penalizzato anche il ritorno sugli schermi di Sophia Loren che lo scorso anno è uscita dall’isolamento svizzero per recitare nel film di suo figlio Edoardo Ponti La vita davanti a sé (visibile su Netflix). Si tratta del secondo adattamento per il cinema del bellissimo romanzo omonimo di Romain Gary, premio Goncourt 1975, pubblicato, però, con lo pseudonimo di Émile Ajar (per aggirare il regolamento che impediva allo stesso autore, già vincitore nel 1956, di concorrere di nuovo).
Il piano sequenza che apre Pieces of a Woman è un grande esercizio di stile. In 23 minuti, si narrano con estremo realismo gli eventi che precedono la nascita di una bambina con i due genitori e l’ostetrica mostrati all’interno della casa attraverso una macchina da presa eterodiegetica che, grazie allo stabilizzatore d’immagine Gimbal, è tecnicamente partecipe ma emotivamente non coinvolta.
“Mank” è l’abbreviazione di Mankiewicz, nello specifico Herman J., di professione sceneggiatore nella Hollywood dei tempi d’oro. Suo fratello Joseph L. è stato invece regista (Eva contro Eva).
"The Midnight Sky", l’ultimo film diretto da George Clooney, rispetta con estrema precisione le linee guida del romanzo da cui è tratto, «Good Morning, Midnight» di Lily Brooks-Dalton. Siamo nel 2049 e la vicenda si sviluppa in due blocchi narrativi ambientati nel pianeta Terra, diventato inospitale, e nello spazio profondo.
Dal momento che la regista franco-tunisina Manele Labidi è nata a Parigi, lì ha lavorato ed è tornata in Tunisia solo per girare «Un divano a Tunisi» e che la protagonista del film Selma Derwich ha vissuto per dieci anni a Parigi, si è laureata in psicanalisi e torna a Tunisi per aprire uno studio, bisogna pensare che, pur nella diversità delle professioni, gli elementi autobiografici del film siano forti e importanti.
Apparentemente film poliziesco, «Roubaix, une lumière» di Arnaud Desplechin in realtà è altro.