«Non sono una senzacasa (in originale homeless), ma una senzatetto (houseless)» precisa a un dato punto Fern, la protagonista di Nomadland, il bel film che gli italiani possono vedere nelle sale finalmente riaperte.
Gli ingredienti sono perfetti: amore adolescenziale, falò sulla spiaggia, il rientro a scuola, la malattia inesorabile.
Il centenario della nascita di Nino Manfredi (1921-2004) ci offre l’opportunità di ricordare uno dei volti più noti e amati tra i “colonnelli” della commedia all’italiana.
Il documentario Collective del rumeno Alexander Nanau colpisce lo spettatore come un pugno allo stomaco. La storia è terribile e non si fa scrupoli di mostrare, senza censura, le nefaste conseguenze di una tragedia che ne innesca una ancora più grande.
Ogni buona fiaba comincia con "c'era una volta", e l'ultima fatica del veterano Don Hall, Raya e l'ultimo drago, non fa eccezione.
Non è facile definire un film come "Il mio corpo", terza parte di un’ideale trilogia che il regista Michele Pennetta ha dedicato alla Sicilia dopo ’A iucata (2013) e Pescatori di corpi (2016). Certo lo si può far rientrare nella categoria del documentario antropologico, ma in realtà si tratta di qualcosa di più e di diverso.
Curioso come sia perlopiù ignorato, almeno al cinema, il mestiere del newsman, l'uomo delle notizie.
Il 2 ottobre 2018 Jamal Khashoggi, giornalista saudita del Washington Post, varca il portone del consolato dell’Arabia Saudita ad Istanbul per richiedere i documenti necessari per sposarsi.
Vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, "Atlantique" (visibile su Netflix) è l’opera prima della regista francese, di origine senegalese, Mati Diop.
È possibile diventare immortali? Sì secondo Rina e Nino, ed accade tutte le volte che una coppia riesce, per tutta la vita, a scambiarsi reciproco ed infinito amore.