Sport

Csi, un gruppo sportivo in ogni parrocchia

Siamo al termine di un anno associativo straordinario durante il quale abbiamo celebrato su tutto il territorio nazionale il 70° compleanno del Centro Sportivo. Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore l’intensità delle parole che Papa Francesco ha rivolto agli oltre 80 mila dirigenti, atleti, allenatori, istruttori, arbitri presenti in piazza S. Pietro il 7 giugno scorso. Ma siamo anche all’inizio di un nuovo anno associativo e dobbiamo aver presente che il Santo Padre ci ha indicato un percorso per proseguire oltre il 70°, affidandoci il mandato di operare attraverso lo sport a favore dei giovani, facendo di tutto per vincere la difficile partita educativa». Carlo Faraci, 66 anni, pisano, presidente dal 2012 del Csi Toscano, fa il punto sullo stato di salute dell’associazione che proprio in questi giorni vede gli undici comitati territoriali alle prese con l’inizio delle attività e dei campionati della stagione 2014-2015. «Ci saranno molte novità, ma soprattutto in quello che faremo cercheremo di promuovere il nostro progetto educativo, in un mondo dello sport molto spesso veicolo di disvalori, come gli interessi economici, la ricerca de risultato fine a se stesso, il doping e quant’altro».

Qual è lo stato di salute del Csi toscano?

«L’associazione è in continua crescita e quest’anno siamo vicini ai 60 mila tesserati, mentre il numero delle società sportive si è assestato intorno alle 700. Una particolare menzione va al comitato pisano che ha raggiunto record storici di presenza e di società tesserati (220 società sportive e quasi 20 mila tesserati)».

Segnali positivi però vengono un po’ da tutto il territorio…

«All’inizio del quadriennio ci eravamo posti l’obbiettivo di un rapporto molto stretto con i comitati territoriali, superando alcune criticità storiche e cercando pian piano a un reale rinnovamento nell’associazione. È per noi una grande soddisfazione la ripartenza del comitato di Firenze con dirigenti nuovi per un cammino denso di aspettative. Così il forte rilancio del comitato di Arezzo e il cammino del rinnovato comitato di Livorno. È stato un bel risultato anche l’avere avviato da settembre scorso la delegazione del Valdarno Inferiore, che si aggiunge a quelle del Valdarno Superiore e dell’Isola d’Elba. Addirittura entro l’anno dovremmo far partire anche la nuova delegazione Csi di Piombino».

Nell’incontro in piazza San Pietro il Papa ha detto che «se non c’è un gruppo sportivo in parrocchia manca qualcosa». Per voi è un bell’assist…

«Le parole di Papa Francesco ci danno uno straordinario entusiasmo, ma ci caricano anche di grandi responsabilità. È indubbio che il progetto del Csi riesce meglio a concretizzarsi nei “luoghi educativi” come le parrocchie. È lì che la proposta sportiva, può esprimere tutta la sua potenzialità umana, è li che lo sport diventa davvero uno strumento per «educare alla vita». È per questo che l’impegno perché in ogni parrocchia sia presente un gruppo sportivo sarà la priorità del Csi toscano per gli anni a venire. In questo senso la Junior Tim Cup (il calcio nelle parrocchie) e da quest’anno la Volley Tim Cup (la pallavolo nelle parrocchie) ci aiuteranno».

L’importante è anche avere dirigenti preparati…

«La formazione è da sempre il fiore all’occhiello della nostra associazione, perché promuovere lo sport educativo significa avere dirigenti ed operatori all’altezza, motivati, competenti e consapevoli del loro ruolo. Impegno ancora più importante visto l’ampio rinnovamento dei Comitati. Nello scorso mese ottobre a Lido di Camaiore abbiamo realizzato un importante stage formativo, con la collaborazione dell’équipe nazionale, con 60 dirigenti. Il prossimo anno organizzeremo il terzo step dello stage. In primavera, poi, verrà organizzato il tradizionale stage regionale per arbitri e giudici di gara. Mentre, come novità, nella prossima primavera organizzeremo uno stage per quadri tecnici, per aiutare i nostri operatori sportivi ad essere preparati al meglio alle sfide che li attendono».

Poi, ovviamente, c’è l’attività sportiva…

«Come al solito, al termine delle fasi locali si svolgeranno i campionati regionali di calcio, calcio a 5, pallavolo, pallacanestro, tennis tavolo e il circuito di arti marziali, nuoto e ginnastica. Per il prossimo anno sono però previste importanti novità con il lancio di nuove attività sportive a livello regionale: pesca sportiva, ciclismo, rugby, bocce, tennis, danza, pallanuoto. Un’attenzione particolare la porremo sul versante della disabilità. I nostri circuiti regionali prevedono sempre la partecipazione di atleti con la disabilità. Nel corso del 2014 la Toscana è stata la sede di molti campionati nazionali Csi: corsa campestre, arti marziali, open di calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, corsa su strada. Il prossimo anno sarà lo scenario di altri importanti campionati nazionali. Le finali nazionali degli sport di squadra di tutte le categorie si svolgeranno a Montecatini. I campionati nazionali di ciclismo sempre a Montecatini, mentre quelli di atletica leggera a Grosseto».

Ma il vostro impegno non si limita all’attività sportiva…

«È indubbio che lo sport incrocia il welfare in diversi ambiti: famiglia, scuola, periferie, salute, infanzia, adolescenza, integrazione. La Toscana, riconosciuta regione pilota dalla presidenza nazionale, intende sviluppare una progettualità importante sul versante del sociale (oltre la disabilità, anche gli anziani, i minori a rischio, i carcerati, ecc.). Ad esempio ci sono progetti importanti di “Rugby nelle carceri” promossi dai comitati di Firenze e Livorno. Su questo fronte abbiamo costituito l’associazione di volontariato Csi Solidarietà, che proprio in questi è stata ammessa ad entrare nel Cesvot (Centro Servizi Volontariato toscano)».

Quali sono i rapporti con le istituzioni regionali?

«Il Csi toscano, certamente con umiltà, intende essere interlocutore autorevole delle Istituzioni, alle quale chiederemmo maggiore attenzione allo sport di base. Lo stiamo facendo rapportandosi con la Regione Toscana nella quale troviamo grande attenzione alle nostre proposte, lo facciamo all’interno del Coni, lo facciamo nel rapporto con le altre associazioni. Lo facciamo sviluppando accordi di collaborazioni di grande significato come quello siglato recentemente con la Confederazione delle Misericordie. Lo facciamo con iniziative indubbiamente di rilievo come il convegno organizzato lo scorso giovedì 13 a Pisa, insieme al Coni regionale?».

Cosa si sente di raccomandare ai Comitati zonali?

«In generale, auspico che ogni comitato sia realmente a servizio della Chiesa locale, pienamente inserito nella vita della diocesi. C’è bisogno di un Csi che sia in grado, con la propria passione educativa, di contagiare tutto il mondo dello sport. Insomma ci vuole un Csi capace di dare voce ad un modo di pensare lo sport che metta al centro la persona e che osa rivolgersi a tutti, accogliendo la sfida di privilegiare gli ultimi, di coinvolgere di demotivati, di orientarli verso un risultato comune e positivo».

Nel 2015 festeggerete i 70 anni di attività in Toscana. In che modo?

«Vogliamo farlo con importanti iniziative e coinvolgendo tutto il mondo dello sport e delle associazioni. L’evento principale si svolgerà dall’8 al 10 maggio nel parco delle Cascine di Firenze e lì attiveremo un grande Villaggio dello Sport».

I campionati nazionali Csi 2015 in Toscana

  • Finali Campionati nazionali Under 10/12: 18-21 giugno a Montecatini

  • Finali Campionati nazionali Allievi/Juniores: 26-30 giugno a Montecatini

  • Finali Campionati nazionali Under 14: 1-5 luglio a Montecatini

  • Finali Campionati nazionali Top Junior/Open: 8-12 luglio a Montecatini

  • Campionato nazionale Ciclismo: 18-19 luglio a Montecatini

  • Campionato nazionale Aletica Leggera: 3-6 settembre a Grosseto

Junior Tim Cup

È il torneo di calcio a 7 per le parrocchie e oratori organizzato dal Csi insieme a Tim e Lega calcio di serie A, giunto alla terza edizione. È vero che questa manifestazione è riservata alle 16 città che ospitano i calendari di serie A (in Toscana Firenze ed Empoli),  ma come dice il presidente nazionale Csi Massimo Achini «il bene associativo deve essere sempre condiviso» e allora per la nostra regione ci sarà il coinvolgimento, come gli anni scorsi di tutti i comitati, con una partecipazione non inferiore a 60 parrocchie e 1.000 bambini. Le iscrizioni sono aperte e chi è interessato può rivolgersi ai comitali locali del Csi. 2 parrocchie per ciascun raggruppamento (Firenze ed Empoli) previa estrazione, avranno la possibilità di fare un incontro tra loro in anteprima di una partita di campionato di serie A, giocata da Fiorentina ed Empoli.  Le parrocchie vincitrici dei due raggruppamenti parteciperanno, con soggiorno gratuito per tre giorni a Roma, alle qualificazioni per la finale nazionale della Junior Tim Cup che si svolgerà in anteprima della finalissima di Coppa Italia il 7 giugno 2015.

Junior Tim Volley

È la novità del 2015. TIM, il Centro Sportivo Italiano (CSI) e Lega Pallavolo Serie A Femminile, organizzeranno  il torneo di pallavolo femminile che vedrà protagoniste – a partire dal prossimo novembre –  le squadre degli oratori e le scuole delle città sede delle squadre di Serie A1. A sfidarsi saranno 144 squadre del campionato CSI Under 16. L’iniziativa nasce con l’intento di avvicinare le adolescenti, promuovendo i sani valori di uno degli sport di squadra per eccellenza. L’appartenenza al gruppo ed il gioco di squadra contribuiscono alla formazione delle giovani atlete, accompagnandole nella loro crescita. Il dettaglio organizzativo verrà pubblicato nei prossimi giorni, mente la finale nazionale è fissata per fine febbraio.

«Sport & Go – Crescere con lo sport»

È un progetto formativo innovativo di attività sportiva sperimentale, specificatamente pensato per le categorie giovanili under 10 (mini-volley, calcio a 5, calcio a 7, basket 3×3) e under 12 (supervolley, volley femminile, calcio a 5, calcio a 7, mini-basket). Sono previste fasi locali, una regionale e un campionato nazionale residenziale (a Montecatini) con costi quasi esclusivamente a carico del Csi. È prevista, anche un’attività complementare di Triathlon. Il progetto prevede un percorso formativo per allenatori/istruttori di attività giovanile e un percorso formativo per i genitori.

La festa per i 70 anni

Per celebrare il 70° del Csi toscano verranno organizzate varie iniziative, che coinvolgeranno anche i comitati territoriali. L’evento principale, però, avrà come scenario straordinario il Parco delle Cascine di Firenze nei giorni 8-10 maggio 2015, ove sarà allestito un grande Villaggio dello Sport. L’evento sarà un «contenitore» che raccoglierà tantissime iniziative sportive che coinvolgeranno decine di società sportive e migliaia di ragazzi, giovani, adulti ed anche anziani. Sul versante della disabilità sarà ospite la Nazionale di calcio amputati e si terrà il 1° torneo nazionale duathlon (tennis tavolo-corsa).

Nel corso dell’evento si svolgeranno tornei organizzati per ciascuna disciplina sportiva e attività libere con accesso gratuito alle strutture del Villaggio dello Sport. In collaborazione con il Centro studi Parlamento della Legalità, quadrangolare di calcio a 5 riservato alle Forze Armate. Un particolare spazio sarà riservato agli alunni delle scuole, per i quali è previsto anche un concorso «Scatta lo sport» (tema: «sport, stili di vita e alimentazione»). Ci saranno momenti di confronto e di riflessione su alcuni temi di indubbia valenza, come scuola, non profit, salute e prevenzione. Ci saranno momenti ricreativi particolari e una significativa Fiaccolata degli sportivi intitolata «Lo sport come strumento di pace e solidarietà».

Nella tre giorni saranno coinvolte associazioni e federazioni sportive che potranno essere presenti con le loro specificità.