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Toscane protagoniste nella riscossa del «calcio rosa»

Sei fiorentine al campionato del mondo di calcio femminile. In Francia, mentre si gioca tra grande entusiasmo questo appuntamento che per la prima volta è davvero globale con 24 squadre partecipanti, nell’Italia c’è anche un pezzo di Firenze. Tre calciatrici della Fiorentina Women’s vestono la maglia azzurra, così come il portiere della Florentia Chiara Marchitelli e la fiorentina (di nascita e formazione) Elena Linari. Non gioca con l’Italia, ma è ai Mondiali femminili anche l’attaccante viola Lana Clelland, stella della Nazionale scozzese.

Erano 20 anni esatti che l’Italia non si qualificava ai Mondiali di calcio femminile. La Ct Milena Bertolini è stata capace di ricreare lo spirito giusto in un gruppo reduce da una brutta prova agli Europei 2017. Una selezione la cui ossatura è impostata sui grandi blocchi del campionato. La Juventus (8 calciatrici), il Milan (6 calciatrici) e la Fiorentina (3 calciatrici) sono le formazioni meglio rappresentate in azzurro. In panchina, come vice del portiere titolare Laura Giuliani della Juventus, ci sarà Chiara Marchitelli, portiere della Florentia, altra squadra fiorentina di Serie A. Trentaquattrenne romana, di grande esperienza, è la donna giusta anche per tenere unito lo spogliatoio.

A rappresentare le vicecampioni d’Italia della Fiorentina Women’s saranno invece tre azzurre. In difesa c’è la fiorentina Alia Guagni, una colonna della Fiorentina. Ragazza di grande esperienza e che ha giocato, più volte nel periodo estivo, anche negli Stati Uniti. Guagni ha grande facilità di corsa e sulle corsie esterne è stata tra le migliori in campionato. È un elemento sul quale la selezionatrice Bertolini conta molto. Ragazza di grande carattere e che, dopo aver vinto lo scudetto in maglia viola, ha dato un grande contributo anche alla Fiorentina in quest’ultima stagione.

Occhi puntati anche su Elena Linari, fiesolana di nascita, cresciuta a Firenze tra ACF Firenze e Fiorentina. Nella passata stagione ha giocato all’Atlético de Madrid Femenino. Nella sua carriera, pur essendo del ’94, ha già vinto molto: tre scudetti (2013/14 e 2015/16 col Brescia e 2016/17 con la Fiorentina Women’s), 4 Coppe Italia (2014/15 e 2015/16 col Brescia, 2016/17 e 2017/18 con la Fiorentina Women’s) e 2 Supercoppe Italia (2014 e 2015 col Brescia). Nel 2014/15 ha anche vinto il premio come migliore difensore italiano insieme a Roberta D’Adda. Detiene il maggior numero di presenze (29) nelle nazionali giovanili, indimenticabile un suo goal segnato al Brasile. Nel 2017 ha vinto l’Italian Values Award.

Una delle prime calciatrici a giocare all’estero. «Ho voluto fare un’esperienza di vita diversa per imparare ulteriormente. Ho l’età giusta – spiega Linari – per crescere sia come atleta che come giocatrice. Madrid è stata la scelta giusta per la mia carriera. Ma non dimentico mai l’affetto di Firenze e dei tifosi della Fiorentina. Sarò sempre tifosa della Fiorentina». Una scelta che a Firenze ancora rimpiangono. «L’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi viola, nonostante il saluto, è stato eccezionale. Mi ha inoltre fatto piacere che la Fiorentina, nonostante non fosse felice della mia partenza, mi abbia fatto sentire comunque la propria vicinanza. La mia non è stata una scelta forzata. Volevo andarmene da Firenze solo per crescere ed è questo il solo motivo. Sono esigente nei miei confronti – aggiunge il difensore dell’Atletico Madrid – e questa scelta è stata importante per me, comunque non sarò mai un’ex, ho troppi ricordi con le ragazze viola: dallo scudetto, alla vittoria con la Juventus, alla conquista della Coppa Italia». Rimane un punto fermo nella squadra azzurra.

Altra violazzurra in campo è Alice Parisi. Non gioca tra le titolari ma sa rendersi molto utile a gioco in corso. Parisi è molto motivata e sa di doversi giocare le proprie chance partita dopo partita. In attacco la punta viola Ilaria Mauro completa il tridente azzurro con Cristina Girelli e Barbara Bonansea, probabilmente la migliore punta a disposizione di Bertolini. L’attaccante centrale della Fiorentina è però dotata di grande forza fisica, abile nel gioco di sponda e sa essere micidiale in area di rigore.

Tra le fiorentine (sebbene d’adozione) al Mondiale, un’altra giocatrice simbolo della Fiorentina Women’s. Si tratta di Lana Clelland, attaccante della Scozia. In questa stagione ha segnato 12 reti in 17 partite. È all’apice della carriera e, in Francia, vuol lasciare il segno. Il cammino delle ragazze azzurre per arrivare in finale non sarà semplice ma le prime partite hanno dato molta fiducia. Il netto successo contro la Giamaica, dove gioca anche la figlia di Bob Marley, ha fatto schizzare le quotazioni dell’Italia femminile che adesso si ritrova tra le favorite anche se la commissaria tecnica Milena Bartolini sparge prudenza. «Le ragazze devono restare umili, non dico che devono essere remissive ma devono avere la capacità di capire le situazioni. In questi due anni hanno fatto bene così. Vista tutta la gavetta che ho fatto, dopo 30 anni – ha aggiunto la selezionatrice azzurra – penso proprio di poter dire che essere l’allenatrice della Nazionale e di partecipare a un Mondiale è il massimo della soddisfazione. Ci auguriamo che arrivino risultati».

Le squadre da tenere d’occhio sono il Giappone, gli Stati Uniti e la Germania. Tre Nazionali che negli ultimi anni hanno lavorato moltissimo sul calcio femminile raggiungendo anche importanti traguardi. Ma è con lo spirito suggerito dalla selezionatrice azzurra Milena Bartolini, umile ma combattivo al tempo stesso, che queste azzurre, vera novità nel mondo del calcio, possono regalare nuove emozioni.