Terre di Presepi
Alcuni dei presepi che fanno parte della rassegna «Terre di presepi»
Fu vincente la scelta che nel 2014 alcuni presepisti utopistici fecero "mettendosi in rete" e dando vita a una comunicazione unica che promuovesse le loro rappresentazioni e i loro paesi. Centomila, duecentomila, cinquecento mila visitatori in tutto, con altri paesi e parrocchie pronte ad aggregarsi ogni anno. Oggi con quasi tutte le province della Toscana diventate "Terre di presepi" l'obiettivo è quello di attrarre un milione di visitatori.
Un percorso che nasce dal basso che si alimenta di sinergie virtuose e solidali tra presepisti e che ha trovato quest'anno l'attenzione e il patrocinio della Regione Toscana e delle diocesi.
Per Fabrizio Mandorlini, giornalista, portavoce e promotore di Terre di Presepi, ci sono tutte le carte in regola per fare della Toscana a Natale, che parla una sola voce dalla Garfagnana al Pistoiese, passando per Firenze e Pisa fino al senese e all'aretino, una proposta di attrazione turistica di livello nazionale ed una occasione unica da cogliere per valorizzare tanti piccoli centri e realtà. "E' quanto di più bello ci possa essere per conoscere, attraverso i presepi, il mistero della Natività e con essa tanti luoghi caratteristici, ricchi di storia e di arte della nostra terra. La Toscana dei campanili con i presepi è superata ed è diventata un'unica grande proposta unitaria".