E' scandaloso, ha detto Papa Francesco ai vescovi della Cei, gestire i beni della Chiesa come se fossero beni personali. E mi fa male sentire che un ecclesiastico si è fatto manipolare e ha gestito in maniera disonesta "gli spiccioli della vedova"
I video di «The Vatican», canale che offre una copertura informativa delle principali attività del Santo Padre e degli avvenimenti vaticani più rilevanti.
Proseguendo i "Venerdì della Misericordia", Papa Francesco visita a sorpresa Casa Leda, struttura protetta che accoglie madri detenute con i figli minori. Una casa, nella zona Eur di Roma, nata all'interno di un edificio confiscato alla mafia.
Papa sulla guerra in Siria: è disumano, subito accesso agli aiuti Nuovo accorato appello di Papa Francesco per la fine immediata delle violenze nell’ “amata e martoriata” Siria, dopo la riesplosione del conflitto nel Ghouta orientale. Febbraio terribile, migliaia di vittime civili, ospedali colpiti, e non c’è da mangiare, denuncia il Pontefice. E chiede immediato accesso a cibo e medicine con l’evacuazione di feriti e malati.
La messa nel Mercoledì delle Ceneri, celebrata da Papa Francesco nella basilica di Santa Sabina all'Aventino. Papa Francesco: la Quaresima è tempo prezioso "per lasciare che il nostro cuore torni a battere secondo il palpito del cuore di Gesù".
Commosso dal calore del popolo, dalla capacità di riscatto dei più disagiati. Sul volo il Papa parla con i giornalisti del viaggio in Cile e Perù e spiega le proprie convinzioni sulla vicenda di mons. Barros.
I popoli dell’Amazzonia abbracciano Francesco, primo Pontefice a visitare questa immensa e straordinaria regione. E’ un’accoglienza festosa quella riservata al palazzetto dello sport di Puerto Maldonado: volti, abiti, canti e danze testimoniano l’eredità di culture straordinarie. Ora tutto questo è a rischio. “Papa Francesco, difendici”, è il grido accorato di una rappresentante del popolo Harakbut. Appello che il Papa fa suo. Francesco dona ad alcuni indigeni l’Enciclica “Laudato si’”, quindi pronuncia un appassionato discorso in cui chiede di rifiutare le esclusioni degli indigeni e le colonizzazioni ideologiche. Difendere l’Amazzonia, ribadisce, è difendere la vita di tutto il pianeta e auspica che il Sinodo del 2019 mostri il volto di una Chiesa amazzonica. Dopo il discorso, al Papa viene donata una corona indigena e alcune decorazioni locali, che Francesco indossa tra gli applausi dei presenti. Un gesto semplice che testimonia tutta la vicinanza del Papa ai popoli amazzonici.
Da Puerto Maldonado, in Perù, Francesco esorta a non “normalizzare” la violenza verso le donne e, per superare lo sfruttamento ambientale, incoraggia a organizzare movimenti e comunità ispirati da Gesù In una terra che “alcuni” vogliono far diventare “anonima, senza figli, infeconda”, un “luogo facile da commercializzare e da sfruttare”, Papa Francesco parla al cuore dell’Amazzonia peruviana e ne incontra la popolazione all’Istituto Basadre di Puerto Maldonado. Lì dove si trova “una delle esplosioni di vita più esuberanti del pianeta”, dal complesso Madre de Dios il Pontefice denuncia le schiavitù di oggi, lavorativa, sessuale ed economica. Esorta a non “normalizzare” la violenza verso le donne, a non girarsi dall’altra parte, sostenendo una cultura maschilista che non accetta il ruolo di protagonista della donna nelle nostre comunità. Torna quindi a parlare di una cultura che vuole solo consumare. Terra, foreste, fiumi – dice - vengono utilizzati fino all’ultima risorsa. Avarizia, denaro e potere corrompono persone e istituzioni. L’incoraggiamento è a continuare a organizzare movimenti e comunità per cercare di superare queste situazioni, vivendo intorno alla persona di Gesù.
Le immagini esclusive Vatican Media:gli incontri del Papa a Santiago nella sua prima giornata di visita (16 gennaio 2017)
Alla Messa per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato Francesco esorta ad accogliere i migranti, chiamati nelle comunità locali a “rispettare le leggi” Non è facile entrare nella cultura altrui e mettersi nei panni di persone diverse da noi. Spesso “rinunciamo all’incontro con l’altro e alziamo barriere per difenderci”: il Papa guarda al mondo di oggi, celebrando la Messa in Basilica Vaticana nella 104.ma Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Davanti a 9 mila - tra migranti, rifugiati, richiedenti asilo, di 49 Paesi - Francesco osserva come le comunità locali abbiano “paura che i nuovi arrivati disturbino l’ordine costituito”, mentre i nuovi arrivati temano “il confronto”. Si tratta di paure “legittime” e – dice - dubbi pienamente comprensibili.
Dopo aver celebrato la messa nella Basilica Vaticana, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, Papa Francesco guida la recita dell’Angelus e invita tutti a essere veri testimoni del Figlio di Dio. Il Pontefice chiede poi di pregare per il suo imminente viaggio apostolico “Ognuno di noi, in quanto essere umano, è alla ricerca: ricerca di felicità, di amore, di vita buona e piena. Dio Padre ci ha dato tutto questo nel suo Figlio Gesù”. Prima della recita dell’Angelus, Papa Francesco si sofferma sul tema della manifestazione del Signore e invita tutti a superare ogni forma di “religiosità abitudinaria e scontata”. “Non basta costruirsi un’immagine di Dio basata sul sentito dire; bisogna andare alla ricerca del Maestro divino e andare dove Lui abita”.