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“Quest'anno celebriamo il Natale in sordina, senza comunque perderne l'intensità. Non potremo recarci a Betlemme, come di consueto, e resteremo nelle quattro mura della nostra comunità”. Dalle prime parole di suor Anna Gerarda Sironi, superiore delle missionarie comboniane della comunità di Betania, a pochi chilometri da Gerusalemme, si percepisce che per loro sarà un Natale in tono minore. E' il momento dell'austerità per la piccola comunità delle 'Pie madri della Nigrizia' alla vigilia delle celebrazioni per la nascita di Gesù. E a buona ragione.

All'alba di ogni anno, per venticinque anni, Giovanni Paolo II ha invitato tutte le persone di buona volontà a riflettere sui diversi aspetti che costituiscono la pace. "È nata così - dice il Papa nell'ultimo Messaggio - una sintesi di dottrina sulla pace, che è quasi un sillabario su questo fondamentale argomento". Un sillabario semplice e concreto.