L'incertezza sembra dominare il futuro di molte aziende toscane. Difficile tracciare una mappa delle difficoltà che minacciano migliaia di posti di lavoro. È il caso della Piaggio che coinvolge, oltre ai dipendenti in cassa integrazione, molte aziende dell'indotto. A subire di più di questa situazione sono proprio le realtà più grandi a dipendere maggiormente dalle difficoltà della fabbrica di scooter, mentre le piccole imprese hanno cercato di diversificare la produzione ricercando più committenti.
DI ENNIO CICALI
Un unico testo che disciplina le attività delle associazioni di promozione sociale in Toscana. Il Consiglio regionale l'ha approvato a maggioranza, con l'astensione del centrodestra e con il voto favorevole di Rifondazione Comunista. Il testo, che unifica tre differenti proposte, intende valorizzare il ruolo dell'associazionismo di promozione sociale. Vengono previste forme di sostegno alla promozione sociale, come la concessione di crediti agevolati alle associazioni per investimenti connessi alle loro funzioni, e la possibilità di attivare per Regione, Province, Comuni e gli altri enti locali, specifici protocolli di intesa con l'associazionismo.
DI SIMONE PITOSSI
"Finché coloro che occupano posizioni di responsabilità non accetteranno di porre coraggiosamente in questione il loro modo di gestire il potere e di procurare il benessere dei loro popoli, sarà difficile immaginare che si possa davvero progredire verso la pace". E' il monito ai governanti che viene da Giovanni Paolo II nel messaggio per la Giornata mondiale della pace che si celebra il 1° gennaio 2003, intitolato "Pacem in terris: un impegno permanente".
Il testo integrale del messaggio
Le «imprudenze» profetiche di Giovanni XXIII (di Vittorio Citterich)
È allarme polveri nelle città italiane. Il «Pm10» (le polveri fini) continua a far registrare livelli ben oltre in livelli di guardia (fissati in 40 microgrammi per metro cubo); concentrazioni preoccupanti se si pensa che per ogni aumento di 10 microgrammi si registra una crescita dell'1% nella mortalità generale e del 2,5-3% nei ricoveri ospedalieri per malattie cardiovascolari. Ed è Massa la «maglia nera» d'Italia, secondo Legambiente, con un valore medio di 88. Ma anche Siena, Prato e Firenze superano i 40.