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Maggiori controlli e sanzioni. Meno burocrazia. Ma anche novità importanti per aiutare la diffusione dell'agriturismo in territori rurali, in particolare montani, finora meno interessati al fenomeno, per promuovere attività come l'agricampeggio, per consolidare il ruolo delle imprese come veri e propri presidi dei sapori e dei saperi enogastronomici della Toscana. Lo prevedono le nuove norme che la Regione Toscana si appresta a varare.
DI SIMONE PITOSSI

Aiutare i cattolici impegnati nelle amministrazioni locali, in particolare gli assessori alle politiche sociali, a confrontarsi sui temi concreti anziché sui massimi principi della dottrina sociale della Chiesa su cui, perlomeno a parole, tutti si dicono d'accordo. E' questo il senso dell'incontro a Prato (venerdì 22 novembre) organizzato in collaborazione con la Commissione regionale problemi sociali, lavoro, giustizia e pace e alla Delegazione regionale Caritas. La relazione principale è stata affidata a Domenico Rosati al quale abbiamo rivolte alcune domande sull'argomento.

Prima di tutto rafforzare le politiche familiari: questo il messaggio che il sottosegretario alle Politiche sociali Grazia Sestini ha inviato da Pescia aprendo la seconda Conferenza nazionale sull'infanzia e l'adolescenza. Della situazione in Toscana, ha parlato il vicepresidente della Giunta nonché assessore alle Politiche sociali, Angelo Passaleva, che si è lamentato con il governo perché le regioni non sono state coinvolte nell'organizzazione dell'incontro. La Conferenza, che ha avuto qualche momento di tensione per la scambio di battute polemiche tra il ministro della giustizia Roberto Castelli e l'assessore fiorentino Daniela Lastri, si è conclusa mercoledì scorso con la celebrazione della Giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

«Il mio servizio… la mia obiezione» sarà il tema del corso regionale di formazione per obiettori di coscienza che si svolgerà lunedì 25 e martedì 26 novembre, presso la Casa della pace di Pax Christi a Tavarnuzze (Fi). L'incontro residenziale è pensato come un momento comunitario di formazione per i circa sessanta giovani in servizio civile presso le Caritas diocesane toscane, che lo hanno promosso.
DI FILIPPO CIARDI

Gli ispettori dell'Onu sono tornati in Iraq lunedì 18 novembre, dopo il via libera del governo iracheno alla ripresa delle ispezioni internazionali nel Paese. Il sì iracheno alla risoluzione delle Nazioni Unite - accolto con sollievo dalle nazioni arabe - ha però tutt'altro che fugato i timori di un nuovo conflitto in Iraq. L'amministrazione Bush si è detta scettica sulle reali volontà di Saddam dal momento che il sì iracheno alla ripresa delle ispezioni ai suoi armamenti è tutt'altro che incondizionato e che nella lettera non viene detto «accettiamo» ma «faremo fronte alla risoluzione 1441, nonostante il suo pessimo contenuto».
DI ROMANELLO CANTINI

La risoluzione 1441 dell'Onu