Toscana

Toscana stampa

Si è concluso in Canada il G8 2002 con la decisione di associare a pieno titolo la Russia che lo organizzerà e presiederà nel 2006. Dal vertice è uscito l'impegno ad aiutare la Russia con 20 miliardi di dollari per la messa in sicurezza dell'aresenale atomico e l'Africa con un aumento dei fondi destinati allo sviluppo ai Paesi disposti a combattere la corruzione a livello governativo e a mettere in pratica riforme che vanno nel senso dell'economia di mercato. Nulla di fatto invece sul fronte Medio Orientale dove permangono differenze sulle strategie da seguire per un processo di pace. «I poveri non possono essere presi in giro. I poveri non possono più aspettare!». Questo era l'appello che oltre 50 associazioni cattoliche aderenti al cartello «Sentinelle del mattino» (tra cui Acli, Azione cattolica italiana, Focolari, Volontari nel mondo-Focsiv, Agesci, ecc.), avevano presentato il 25 giugno a Roma, alla vigilia del vertice del G8 a Kananaskis, in Canada, esponendo le loro preoccupazioni e proposte rivolte ai governi partecipanti.

La Chiesa fiorentina di fronte alla globalizzazione
Il testo dell'Appello (25 giugno 2002)

"Diciotto mesi per la nascita di uno Stato palestinese provvisorio, tre anni ancora di negoziato per raggiungere una soluzione definitiva. Ma prima di tutto questo lotta serrata al terrorismo, elezioni locali e parlamentari, approvazione di una nuova Costituzione e ricambio del gruppo dirigente palestinese. Infine il ritiro israeliano entro le posizioni del settembre 2000, prima dell'inizio della seconda Intifada e la sospensione degli insediamenti nei Territori occupati". Sono questi i principali punti che compongono il piano di pace americano che il presidente Usa Bush ha illustrato lo scorso 24 giugno suscitando reazioni 'favorevoli' da Israele e 'apprezzamento' da parte palestinese. Ne abbiamo parlato con l'esperto di politica internazionale Romanello Cantini.
DI DANIELE ROCCHI

Hanno ancora un senso i circoli socio-culturali e ricreativi cattolici? Lo abbiamo chiesto al sociologo Mario Pollo che ha all'attivo numerose pubblicazioni e una serie di indagini sul mondo dei giovani e le sue dinamiche, con particolare riferimento al campo dell'esperienza e dell'educazione religiosa.

244 circoli Mcl, 220 delle Acli, 183 del Centro sportivo italiano e 140 aderenti all'Anspi. In tutto quasi 800 circoli diffusi nei centri grandi e piccoli della nostra regione. Una realtà ancora vitale, ma che sta attraversando un momento di crisi, soprattutto nell'identità e nel suo rapporto con le comunità cristiane. Ecco il parere dei responsabili regionali di Mcl, Acli e Anspi e quanto è emerso in un convegno organizzato a Firenze dall'Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro.
DI ANDREA FAGIOLI

244 circoli Mcl, 220 delle Acli, 183 del Centro sportivo italiano e 140 aderenti all'Anspi. In tutto quasi 800 circoli diffusi nei centri grandi e piccoli della nostra regione. Una realtà ancora vitale, ma che sta attraversando un momento di crisi, soprattutto nell'identità e nel suo rapporto con le comunità cristiane.

Da circa 300 a soli 6 gestori misti (pubblici e privati) e una suddivisione per «ambiti territoriali ottimali». Tutto ciò per soddisfare un fabbisogno complessivo di circa 700 milioni di metri cubi all'anno e per dare servizi sempre più efficienti. È questa la rivoluzione nella gestione dell'acqua che è appena stata avviata in Toscana e che prevede ingenti investimenti per i prossimi anni per adeguare acquedotti, fognature e impianti di depurazione. Ma efficienza e razionalizzazione si faranno pagare. E il prezzo delle bollette è destinato a salire e non poco. E l'acqua diventerà un vero e proprio «oro blu».
DI SIMONE PITOSSI