Toscana

118, Marroni alle associazioni di volontariato: riorganizzazione di Prato seguirà iter istituzionale

I rappresentanti del volontariato hanno compreso complessità e necessità riguardo la centrale pratese, ma è stato convenuto che ogni sviluppo o decisione sul versante della riorganizzazione dovrà avvenire secondo l’iter istituzionale prefissato. Nessun balzo in avanti dunque, nessuna decisione unilaterale.

«Abbiamo chiesto e ottenuto – sostengono i presidenti regionali di Pubbliche Assistenze, Attilio Farnesi, e Misericordie, Alberto Corsinovi insieme al direttore del comitato regionale della Croce Rossa, Pasquale Morano – il rispetto della delibera della giunta regionale relativa alla predisposizione del piano di attuazione della riorganizzazione delle Centrali 118». Quindi i problemi e le specificità delle centrali toscane, compresa quella di Prato, saranno studiate dalla commissione con il supporto “dei Coordinatori di Area vasta, dei Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL., delle competenze tecnico professionali dei responsabili delle Centrali Operative 118, delle competenze di ESTAV e di ogni altra figura che possa essere ritenuta necessaria, con la collaborazione dei rappresentanti delle Associazioni di Volontariato e della Croce Rossa Italiana ed effettuando il confronto e la concertazione con le Organizzazioni Sindacali interessate”.

Sarà la commissione dunque a decidere la miglior riorganizzazione delle centrali di emergenza tenendo conto delle specificità e delle esigenze territoriali.