Toscana

2 ottobre, festa dei nonni

Dopo la Festa della mamma, a maggio, e quella del papà, a marzo, ora, a ottobre, c’è anche la Festa dei nonni, fissata ogni al 2 del mese (nella foto, Gioacchino e Anna i nonni di Gesù).

È stata infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2005 la legge, approvata in via definitiva nel luglio scorso dal Parlamento, che istituisce la «Festa dei nonni» allo scopo di conferire la dovuta importanza al ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale. Quasi a voler significare come i nonni rappresentino figure e modelli di vita che affiancano ed aiutano i genitori nell’assistenza quotidiana e nella crescita dei bambini, specie sotto il profilo della sfera affettiva.

Regioni, province e comuni possono promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni.Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca è affidato il compito di impartire le opportune direttive affinché le scuole pubbliche e private, nell’ambito della loro autonomia, possano dar vita a iniziative volte a discutere e ad approfondire le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società.

La legge (i cui due articoli principali sono pubblicati integralmente qui sotto) prevede altresì che il Presidente della Repubblica conferisca annualmente un «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», in favore di 10 nonni che nel corso dell’anno si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale. Le loro «buone azioni» saranno giudicate da altrettanti nonni: sarà infatti nominata ogni anno un’apposita commissione composta da cittadini ultrasessantacinquenni, italiani o di un Paese dell’Unione europea, che avrà il compito di valutare le dieci azioni socialmente più meritevoli compiute da nonni, valutabili sulla base delle informazioni acquisite da qualsiasi fonte.

A livello toscano, tra i primi a mobilitarsi, le Associazioni degli uomini casalinghi (Asuc) e La Fenice (Associazione per la cultura e il volontariato) che hanno promosso a Pietrasanta un’intera giornata in onore dei nonni. L’appuntamento è questa domenica 2 ottobre al Teatro dei Marmi a partire dalle 10. Per il pomeriggio è annunciata anche la presenza di Nonno Libero, alias Lino Banfi.

La schedaDi seguito il testo della Legge 31 luglio 2005, n.159, dal titolo «Istituzione della Festa nazionale dei nonni». Art. 11.È istituita la «Festa nazionale dei nonni» quale momento per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale.2. Regioni, province e comuni in occasione della festa di cui al comma 1 possono promuovere, nell’ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, iniziative di valorizzazione del ruolo dei nonni.3. La festa di cui al comma 1 ricorre il giorno 2 del mesedi ottobre di ogni anno e non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.4. Il Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca impartisce le opportune direttive affinché, in occasione della festa di cui al comma 1, le scuole pubbliche e private, nell’ambito della loro autonomia, possano promuovere iniziative volte a discutere ed approfondire le tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società. Art. 21. È istituito il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia», in favore dei nonni che, nel corso dell’anno, si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale.2. Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è nominata, senza oneri per lo Stato, una Commissione competente a valutare le dieci azioni socialmente più meritevoli per l’anno in corso, sulla base delle informazioni acquisite da qualsiasi fonte. La partecipazione alla Commissione non comporta la corresponsione di alcuna indennità o compenso né rimborso di spese. 3. La graduatoria deliberata dalla Commissione di cui al comma 2 non è valida se non è controfirmata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.4. Possono far parte della Commissione di cui al comma 2 i cittadini italiani e degli Stati membri dell’Unione europea che abbiano compiuto i sessantacinque anni.5. Il Presidente della Repubblica conferisce il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia» a coloro i quali abbiano conseguito i primi dieci posti nella graduatoria deliberata dalla Commissione di cui al comma 2.

Nonni, la nuova figura centrale della famiglia italiana