Toscana

A Buti dal 10 al 12 luglio la festa regionale delle Acli

Lavoro, sostegno sociale ai redditi più bassi, bilancio sociale del Patronato Acli e del suo impegno a tutela dei diritti dei lavoratori. La missione associativa delle Acli si radica in un passato che s’identifica con la storia dell’Italia repubblicana, ma è caratterizzata dall’impegno nel presente per costruire il futuro sul territorio e con l’attività dei circoli, dei servizi ,delle associazioni specifiche del «sistema Acli». Il tema della 4 festa regionale delle Acli toscane che si terrà a Buti (Pisa) dal 10 al 12 luglio nello storico «parco Danielli» sintetizza queste caratteristiche delle ACLI che hanno superato di slancio il loro 70 «compleanno» sottolineando che quel «grande compito» a cui le chiamava Achille Grandi nel 1945 è di stringente attualità.

E il programma della Festa regionale ne è la riprova. Si inizia, infatti, venerdì 10 alle ore 18 con la presentazione della proposta di legge della Fap Acli (Federazione anziani e pensionati) per l’integrazione al minimo delle pensioni più basse calcolate con il metodo contributivo: una proposta di solidarietà sociale che si affianca a quella delle Acli per l’istituzione di un reddito minimo per le fasce sociali più deboli.

Alle 21,15 si discuterà di un altro tema cruciale, soprattutto quello del lavoro, attraverso il dibattito su Jobs Act: tra criticità e opportunità Interverranno l’on. Antonio Boccuzzi, ex operaio ThyssenKrupp e Daniele Quiriconi, segretario confederale Cgil Toscana

 

Sabato 11 luglio, alle 18.00 sarà l’occasione di parlare del ruolo dei servizi Acli, che forniscono assistenza e consulenza ai cittadini e sono attenti alla tutela dei loro diritti. Verrà, infatti, presentato, il bilancio sociale del Patronato Acli della Toscana: interverranno il presidente regionale del Patronato Giacomo Martelli, insieme a Paola Vacchina, presidente nazionale Patronato Acli e all’on. Federico Gelli, presidente Cesvot

 

Alle 21,15 poi un tuffo nella storia delle Acli con l’incontro-dibattito «70 anni delle Acli: ancora un grande compito» a cui parteciperanno Giovanni Bianchi, Domenico Rosati e Franco Passuello già presidenti nazionali delle Acli i cui mandati ricoprono complessivamente oltre vent’anni dal 1976 al 1998.

Infine domenica all’insegna del relax con Chez nous: le cirque! che alle 21,30 presenta «One men, Anzi two men show!» di e con Rufus e Coriandolo «Entrate clownesche di tradizione, magia, illusionismo e comicità».

Tutte le sere, dalle ore 20 cena tipica: una vera cena alla toscana perché Buti, e rinomato per la produzione dell’olio ma anche per i suoi piatti tipici a cominciare dalla celebre «minestra di cavoli alla frantoiana» e molti altri, tanto che nel corso di un progetto europeo è stato proclamato «località –simbolo della dieta mediterranea».

La Festa delle Acli toscane – afferma il presidente regionale Federico Barni – è un’occasione per stare insieme per mettere in comune le nostre esperienze ma anche per un confronto pubblico su temi e problemi fondamentali per la coesione sociale, per lo sviluppo sostenibile e per il futuro delle giovani generazioni.. Quest’anno, poi,- rileva Barni – il 70 anniversario della fondazione ci dà l’occasione per ripercorrere, insieme alla storia delle Acli, quella del nostro Paese: un «come eravamo» con la partecipazione di ben tre presidenti nazionali per analizzare come l’esperienza delle Acli si sia sempre intersecata con le dinamiche sociali e con i problemi della gente. È l’intero sistema Acli – conclude il Presidente Barni – ad essere coinvolto in questo evento nelle sue varie espressioni di vita associativa.

Giacomo Martelli, presidente delle Acli di Pisa esprime la soddisfazione di ospitare la festa Acli regionale in sinergia con quella provinciale, che è anche un’occasione di dialogo e di confronto tra i soci ed i Circoli delle Acli pisane con i dirigenti regionali e con quelli delle altre nove province toscane in tre giorni all’insegna del dibattito sociale, dell’approfondimento culturale, del relax e dello svago. Martelli che è anche vicepresidente regionale ritiene che la festa qualifichi per i suoi temi e contenuti la vita delle Acli toscane.

Otello Filippi presidente delle Acli di Buti, uno Circoli della Toscana di più antiche origini ma che si caratterizza per l’attivismo e per lo spirito giovanile dà il benvenuto nel Parco Danielli che è da un anno è stato dato in gestione proprio al Circolo Acli che assolve così una funzione importante per la tutela e la valorizzazione di un patrimonio pubblico e di un punto importante di aggregazione

Gli aclisti e tutti coloro che parteciperanno alla festa potranno entrare a contatto in questa località posta alle pendici orientali dei Monti Pisani, con un rilevante patrimonio naturalistico e paesaggistico ma anche storico-artistico (la Villa Medicea, il quartiere del Castello con la Chiesa di S. Rocco, le Chiese romaniche, il Duomo, il Teatro settecentesco.