Toscana

A PISA GLI STATI GENERALI DELLA PROTEZIONE CIVILE TOSCANA

Si sono ufficialmente aperti oggi a Pisa, presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Pisa, gli Stati generali della Protezione civile toscana. A questo primo appuntamento hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il capo del Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli.

L’appuntamento pisano ha avviato un percorso di incontri che servirà a raccogliere idee e a far maturare il confronto per la predisposizione del Piano operativo regionale di protezione civile. Di qui alla chiusura degli Stati generali, prevista per il 17 novembre a Firenze nell’ambito della manifestazione “Dire e fare” , tutte le componenti del sistema regionale, da quelle pubbliche al volontariato (sono ben 3.000 i volontari toscani che fanno parte del sistema) potranno partecipare all’elaborazione del piano che, per la prima volta conterrà, in un documento unico, tutta l’attività del sistema di protezione civile.

Questo percorso consentirà anche di rivedere e di innovare gli atti normativi e regolamentari attualmente vigenti che necessitano di un adeguamento e riorganizzare quelle parti del sistema che possono ancora migliorare in termini di funzionalità e rapidità di intervento.

Il nuovo Piano operativo regionale di protezione civile,si baserà su tre pilastri: la prevenzione, la previsione e il soccorso.

La prevenzione sarà rivolta a formare il personale degli Enti locali e del volontariato, informare i cittadini e a predisporre le esercitazioni per la popolazione, e le strutture regionali, provinciali e comunali.

La previsione riguarderà l’organizzazione dei vari livelli di attenzione rispetto agli eventi in atto a partire da un un funzionamento ordinario minimo per le funzioni da garantire in H24 e una struttura straordinaria (l’unità di crisi) che si attiverà a evento critico imminente o in atto.

Il soccorso si concretizza con l’attivazione della Colonna mobile regionale, composta da tutte le sue componenti (Sanità regionale, Enti locali e volontariato) la quale si interfaccerà con la colonna mobile dei Vigili del fuoco . In questa fase, come anche in quella del post evento, è molto importante avere procedure certe e collaudate con gli Enti locali, con il volontariato, con le prefetture e con il Dipartimento della protezione civile nazionale.

“Il Sistema di protezione civile toscano – ha detto il presidente Enrico Rossi – è stato impegnato, in questi ultimi due anni ad affrontare le tante emergenze territoriali attraverso il lavoro cooperativo delle sue diverse componenti. Una realtà che ha dato prova di competenza, passione, capacità di reazione ai tanti eventi e che, insieme, dobbiamo rafforzare nelle sue tante eccellenze, valorizzandone i punti di forza e intervenendo sulle criticità ancora presenti, anche alla luce dei nuovi assetti istituzionali in via di definizione e delle recentissime modifiche normative”.

“Per fare questo – ha concluso – la Regione procederà nei prossimi mesi alla stesura del nuovo Piano operativo regionale di Protezione civile, un lavoro che richiede il contributo di tutto il sistema delle autonomie locali e del variegato mondo del volontariato come anche delle componenti statali. E per il quale siamo certi di poter contare sulla grande competenza del prefetto Gabrielli”.