Toscana

ACCORDO REGIONE-STATO: 8 MILIARDI PER FERROVIE, STRADE E AUTOSTRADE TOSCANE

Oltre 8 miliardi di euro per garantire la realizzazione di ferrovie, strade e autostrade considerate strategiche per la mobilità regionale e nazionale. A tanto ammontano le risorse complessivamente previste nell’intesa quadro sulle infrastrutture di trasporto sottoscritta ieri a Roma da Governo e Regione Toscana. L’accordo è stato siglato da Silvio Berlusconi e da Claudio Martini. Per il Governo erano presenti anche i ministri Pietro Lunardi (infrastrutture e trasporti), Altero Matteoli (ambiente) e Enrico La Loggia (affari regionali), mentre per la Regione era presente anche l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti Riccardo Conti.

“Sono molto soddisfatto e ottimista”, ha sottolineato il presidente Martini. “La firma è importante essenzialmente per tre motivi: perché siamo arrivati al traguardo di un lavoro esistente che ora portiamo a compimento e che consentirà alla Toscana, grazie anche al piano di investimenti varato dalla Regione, di superare il suo deficit infrastrutturale; perché è un accordo di ampio respiro che risponde non solo alle tre emergenze (2 mari, Livorno-Civitavecchia, Variante di valico) ma dà soluzione anche ad altri problemi altrettanto importanti: ferrovie, porti, interporti, centri di alta tecnologia ferroviaria (Osmannoro), oltre che ai più importanti collegamenti stradali. E infine l’accordo è importante per il clima nuovo che si è creato nei rapporti tra Regione e Governo, un clima meno polemico e più costruttivo”.

L’accordo si pone il compito di definire il quadro di tutti gli interventi previsti, di dare certezze sulle modalità di finanziamento e sui tempi di realizzazione, e di coordinare tutti i soggetti interessati. Alta velocità, terza corsia dell’Autosole, corridoio tirrenico, 2 mari e Pontremolese: sono i capitoli più rilevanti di un’intesa che si pone quale obiettivo principale quello di colmare il deficit infrastrutturale della Toscana aprendo una pagina nuova sia nelle comunicazioni all’interno della Regione che con il resto del Paese. Lo sviluppo e la razionalizzazione del trasporto ferroviario con il completamento della linea Firenze-Bologna e il raddoppio della Pontremolese, e il potenziamento delle grandi arterie di collegamento nord-sud (Autosole e corridoio tirrenico) e est-ovest (2 mari), permetteranno di disegnare scenari nuovi nella mobilità nazionale, con notevoli vantaggi in termini di qualità, funzionalità e efficienza per chi deve spostarsi.L’intesa ha anche lo scopo di favorire il riequilibrio fra i diversi sistemi di trasporto di persone e merci: la fetta più cospicua degli interventi riguarda le ferrovie (4 miliardi e 764 milioni di euro di cui 393 di nuova previsione); 3 miliardi e 479 milioni di euro (di cui 906 di nuova previsione) sono invece destinati a strade e autostrade e 26 milioni di euro a porti e interporti.Ferrovie Il principale intervento previsto dall’intesa riguarda l’Alta velocità con il completamento del tratto tra il confine con l’Emilia a la stazione di Firenze-Castello (attualmente i lavori sono completati per il 65 per cento), e con il sottoattraversamento di Firenze (incluse le opere connesse, dalla stazione di Firenze alla tramvia, alle nuove fermate metropolitane). In tutto si tratta di oltre 3 miliardi di euro di investimenti.Programmato anche il rafforzamento dell’altra direttrice nord-sud, il cosiddetto corridoio Ti-Bre (Tirreno-Brennero) con il raddoppio della linea Pontremolese e il tunnel di valico. L’intesa definisce inoltre un impegno al raddoppio della linea Pistoia- Lucca.

In materia di alta tecnologia ferroviaria viene infine prioritaria la realizzazione del Centro sperimentale ferroviario dell’Osmannoro che servirà per verificare, collaudare, certificare materiali e tecnologie ferroviarie.

Strade e autostradeL’accordo mira a rendere più fluidi, funzionali e efficienti i collegamenti nord-sud e est-ovest nel nostro Paese. In primo piano sono il corridoio ‘appenninico’ e quello tirrenico: per il primo è previsto il potenziamento della Autostrada del Sole con la variante di valico, e l’adeguamento a tre corsie del tratto Barberino di Mugello-Incisa (e, al suo interno, del tratto Firenze nord- Firenze sud). Per il secondo è prevista una soluzione di tipo autostradale da Rosignano a Civitavecchia, in grado di connettersi con la A12 e il potenziamento di quest’ultima arteria nel tratto tra Viareggio e il confine regionale. Per Variante di valico e terza corsia gli interventi in programma ammontano a circa 2 miliardo e 573 milioni di euro, mentre per il corridoio tirrenico essi dovranno essere stabiliti nell’ambito della legge Obiettivo; in questo caso, infatti, tracciato e modalità di realizzazione devono ancora essere definiti: è al lavoro, al proposito, un tavolo tecnico Governo-Regione.Sempre nell’ambito dei collegamenti longitudinali nord-sud l’accordo include anche un finanziamento per migliorare la viabilità appenninica: vengono stanziati 310 milioni di euro per adeguare le Statali 64 (Porrettana), 67 (Tosco-Romagnola), 12 (dell’Abetone e del Brennero) e 63 del Cerreto (compreso collegamento con la Statale 62 della Cisa). Infine l’accordo include un intervento da 600 milioni di euro per completare la Superstrada Grosseto-Fano: si tratta dell’arteria che garantirà un collegamento ovest-est tra il Tirreno e l’Adriatico (e per questo meglio conosciuta come ‘2 mari’). E’ quindi in programma il completamento dei lotti mancanti della Siena-Grosseto, del tratto Siena Bettolle e di quello da Arezzo al confine regionale. Porti e interportiL’ultima voce dell’intesa riguarda il potenziamento di porti e interporti toscani per un toale di 26 milioni di euro. In particolare viene definito il finanziamento dell’allacciamento ferroviario all’interporto di Guasticce (Livorno). I finanziamenti8 miliardi e 269 milioni di euro: a tanto ammonta il valore complessivo degli interventi previsti. L’intesa conferma in gran parte il contenuto economico di accordi precedentemente stipulati, ma prevede anche nuovi interventi finanziari derivanti dall’attuazione della legge Obiettivo: in particolare sono di nuova previsione interventi per 1 miliardo e 310 milioni di euro(tra questi i 596 milioni previsti per la 2 mari, i 310 milioni di euro che serviranno ad adeguare i valichi appenninici, i 166 milioni di euro per la Pontremolese e il nodo di Pisa, e i 212 milioni di euro per la tramvia di Firenze). A questi dovranno essere aggiunti, una volta definiti, anche i finanziamenti necessari a realizzare il corridoio tirrenico. I tempi di realizzazioneNell’intesa vengono definiti, opera, per opera, i tempi di completamento delle progettazioni, di avvio e conclusione dei lavori. Triennio decisivo per la fine dei cantieri è quello compreso fra il 2007 e il 2009. (M.O.)