Toscana

AEROPORTI: BENETTON CRESCE A FIRENZE; VERSO UN NETWORK DI AEROPORTI REGIONALI

L’obiettivo di un network di aeroporti regionali potrebbe avere una grande spinta dall’operazione conclusa ieri da Aeroporti Holding che ha acquisito, dal Comune di Prato, una partecipazione pari all’1,13% del capitale sociale di Aeroporto di Firenze. Un obiettivo che sembra essere ora alla portata del gruppo Benetton, che controlla il 24,39% di Sagat (il 38% è in mano al Comune di Torino), la società che, a sua volta, detiene il 60% di Aeroporti Holding. Dopo l’acquisto, infatti, la partecipazione di Aeroporti Holding, che controllava già oltre il 29,9 di Adf, sale al 31% e scatta quindi l’obbligo di Opa al prezzo di 14,70 euro per azione, lo stesso a cui sono state pagate le 102.630 azioni ordinarie acquisite dal Comune di Prato, per un controvalore complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro.

Un’operazione finanziaria, il titolo Adf è stato sospeso in Borsa per quasi tutta la giornata, visto che Aeroporti Holding precisa di voler “mantenere la quotazione del titolo”, ma che diventa industriale se si guardano le ultime mosse del gruppo Benetton in tema di aeroporti. Solo il 15 giugno scorso, infatti, Aeroporti Holding aveva acquisito il 5% del capitale sociale dell’Aeroporto Gugliemo Marconi di Bologna che, a sua volta, è proprietario del 4,13% di Sagat.

E se l’obiettivo è quello di creare un network di aeroporti regionali, il Gruppo Benetton, potrebbe avere anche un”autostradà sulla quale far arrivare il traffico di Torino, Bologna e Firenze vista la sua partecipazione in AdR, ossia nella società che controlla gli scali romani, grazie Edizioni Holding che detiene il 31,5% di Infrastrutture Investimenti che possiede una partecipazione pari a circa il 20% di Gemina.

Pochi i commenti a Firenze sull’operazione: per ora é insorta la Cgil, che paventa il rischio della perdita di identità per lo scalo fiorentino ma, soprattutto il rischio che non vada in porto l’operazione di integrazione con lo scalo Galileo Galilei di Pisa. Proprio la Sat, Società Aeroporti Toscani che controlla il Galilei oggi ai primi posti per il traffico low cost in Italia, a sua volta andrà in Borsa nei prossimi mesi. La Regione puntava a creare un’integrazione con Firenze che, però, ora, grazie al gruppo Benetton, potrebbe allargare i propri confini fuori dalla Toscana. (ANSA).