Toscana

AEROPORTO FIRENZE: ROSSI, NUOVA PISTA DECISIONE VINCENTE PER TUTTI. RENZI, ORA E’ IL MOMENTO DEGLI ATTI

“C’erano diverse soluzioni al vaglio per la pista, quella parallela avrebbe sicuramente garantito più flessibilità ma la scelta di Enac ed Enav è un ragionevole compromesso tra le esigenze del territorio e dell’impresa, che noi condividiamo anche perché valorizza lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano”. Lo ha detto Biagio Marinò, amministratore delegato di Adf, società di gestione dello scalo di Firenze, all’inaugurazione del nuovo terminal passeggeri che vede nuovi spazi per 66 mila metri quatri, 40 check in contro i 23 attuali, un sistema per lo smistamento di 1.600 bagagli all’ora. Il presidente della Toscana Enrico Rossi sulla nuova pista dell’Aeroporto di Firenze pensa che “con tutte le precauzioni e tutti gli approfondimento che potremmo fare, la decisione finale sarà vincente per tutti”. “Questo terminal porta l’aeroporto di Firenze a livelli di accoglienza europei. Sulla nuova pista continuiamo a lavorare, abbiamo deciso di seguire una procedura che è corretta”, ha aggiunto, spiegando che incontrerà anche il Pd della Piana fiorentina, dove sono emerse contrarietà alla nuova pista: “Io – ha detto Rossi – incontro tutti, lo farò volentieri, sono sereno delle discussioni che abbiamo fatto”. Matteo Renzi, sindaco di Firenze, all’inaugurazione del nuovo terminal ha detto che “si abbia il coraggio di decidere”. “L’allarme lanciato dalla Provincia – ha detto Renzi, a proposito dei dubbi espressi dal presidente dell’Ente Andrea Barducci – è assolutamente insignificante nel senso che non esiste nessun problema ed è importante fidarsi di quel che dicono i tecnici. Non credo che il presidente della Provincia abbia nel suo curriculum esperienza di ingegneria aeroportuale”. Adesso, ha detto ancora, “dopo 5 anni di studi e 40 anni di decisioni non prese dico ora basta, si decisa. Si è fatto un aeroporto nel posto più assurdo possibile, tra Monte Morello e l’autostrada, davanti a noi ci sono 7 mila metri per atterrare in sicurezza, si è deciso di fare una pista piccola che però dia sicurezza, raddoppi il numero dei voli e il numero dei posti di lavoro, perché ci saranno duemila posti di lavoro in più. Dire che ci vorrebbe un altro studio è prendere in giro la gente, le cose sono chiare: si abbia il coraggio di decidere. Con la nuova pista nessuno ha problemi, basta con le polemiche si facciano finalmente gli atti”. (Fonte: Asca)