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AFGHANISTAN, AMNESTY INTERNATIONAL: AUMENTANO ATTACCHI DEI TALEBANI CONTRO I CIVILI. 756 VITTIME NEL 2006

In Afghanistan, con l’offensiva di primavera dei talebani, sono sempre più in aumento gli attacchi suicidi, i rapimenti e le decapitazioni nei confronti della popolazione civile. Secondo dati dell’Onu e della Nato, le vittime civili nel 2006 sarebbero state almeno 756. E’ la denuncia contenuta in un rapporto diffuso oggi da Amnesty International, che condanna “una politica esplicita di attacco contro i civili: i talebani stanno uccidendo insegnanti, rapendo operatori umanitari e incendiando edifici scolastici”. “I civili afgani sopportano le conseguenze peggiori di questo conflitto – ha dichiarato Claudio Cordone, direttore della ricerca di Amnesty International -, essendo presi in mezzo ai combattimenti tra talebani, forze governative, militari Usa e soldati di altri paesi della Nato”. La laheya (il manuale militare dei talebani), informa il rapporto dell’organizzazione, prevede espressamente gli attacchi contro i civili e la loro uccisione. La regola 25 afferma che un insegnante che continui a svolgere la propria professione dopo aver ricevuto un ammonimento dai talebani dev’essere picchiato; se continua a insegnare ‘in modo contrario ai principi dell’Islam’ dev’essere ucciso. A sua volta, una fatwa (ordinanza religiosa) ordina la morte di chiunque sostenga l’intervento militare guidato dagli Usa. Negli ultimi due anni, i talebani hanno deliberatamente ucciso decine e decine di civili, considerati ‘spie’, tra cui attivisti per i diritti umani delle donne, esponenti religiosi, funzionari del governo, operatori umanitari e insegnanti. “Poiché si tratta di attacchi diffusi e facenti parte di una strategia – ha affermato Cordone -, devono essere considerati anche crimini contro l’umanità”. “Tutte le parti coinvolte nell’attuale conflitto afgano – ha concluso Cordone – devono assicurare che la popolazione civile sia protetta e che i prigionieri siano trattati con umanità, come richiesto dal diritto internazionale. Innanzitutto, i talebani devono cessare di colpire deliberatamente i civili e porre fine a tutti gli attacchi indiscriminati”.

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