Toscana

AFGHANISTAN, CASO RAHMAN: SOSPESO IL PROCESSO

La Corte suprema, secondo l’agenzia di stampa francese Afp, ha deciso oggi di “interrompere il processo” ad Abdul Rahman, l’afgano agli arresti da tre settimane per essersi convertito 16 anni fa al cristianesimo; secondo l’Afp si sarebbe in tal modo “aperta la porta a una prossima liberazione per incapacità mentale”. Anche i suoi parenti sostengono che Abdul non è in possesso di tutte le sue facoltà mentali e lui stesso affermerebbe di udire “strane voci nella sua testa”. Il portavoce della Corte suprema, Wakir Omari, ha detto all’Afp che il dossier è stato rinviato al procuratore generale “per indagini più approfondite”. Potrebbe essere questa la strada lungo la quale si tenta di impedire l’eventuale sentenza di condanna a morte “per apostasia” al cui rischio Abdul potrebbe essere esposto, anche in base a norme della recente costituzione afgana.Misna