Sono più di 40 i morti causati da un attentato dinamitardo avvenuto questa mattina nel centro di Kabul di fronte all’ambasciata indiana: il bilancio, ancora provvisorio, è stato fornito dal governo afgano, secondo il quale a compiere la strage sarebbe stato un uomo che portava il materiale esplosivo con sé. Non è ancora chiaro se l’esplosione fosse diretta contro l’ambasciata indiana o il vicino ministero degli Interni. In una nota diffusa dal ministero degli Interni, il governo afgano ha denunciato il coinvolgimento di un servizio segreto della regione, in quello che molti hanno letto come un apparente riferimento all’intelligence del governo pakistano, accusato da Kabul di non fare abbastanza contro la guerriglia talebana. L’attentato, oltre 100 i feriti, ha seguito di circa 24 ore la diffusione di notizie di stampa secondo le quali un raid aereo della Coalizione internazionale a guida americana avrebbe provocato la morte di 23 persone che partecipavano a una festa di matrimonio nella provincia orientale di Nangarhar. Sempre ieri, il presidente afgano Hamid Karzai aveva ordinato l’avvio di un’indagine su un’altra presunta strage di civili: in contrasto con quanto riferito dai comandi statunitensi, il governatore della provincia nordorientale del Nuristan sostiene che in un attacco aereo americano condotto venerdì scorso non sono rimasti uccisi guerriglieri talebani bensì 15 civili.Misna
